La Tenuta dell’Ornellaia viene fondata nel 1981 a Bolgheri dal Marchese Ludovico Antinori. I primi vigneti vengono piantati nel 1982. Il primo vino esce nel 1985, e viene messo in commercio nel 1988. nel 1991 Michel Rolland inizia la sua collaborazione come consulente enologo.
() parentesi a proposito dell’enologo Michel Rolland: compie i suoi primi passi nella regione del Pomerol dove si trova la tenuta della sua famiglia. Si laurea in enologia nel 1973 e incomincia a lavorare come consulente per diverse aziende locali già importanti, ma che in quel momento passavano un periodo non aureo nel panorama enologico internazionale. Aziende come Angélus, Troplong Mondot, Beau-Séjour Bécot, Pavie, Lascombes … Rolland introduce ‘innovazioni’ in vinificazione, legate alla moderna tecnogia, che dimostra di usare con assoluta competenza. A lui piacciono i vini molto puliti, piacciono le note spiccate di frutta, molta barrique, microossigenazione. (nel film – Mondovino, 2004, regia J. Nossiter, viene un po’ accusato di omologazione e di standardizzazione).
nel 1991 vengono piantate le prime viti dei nuovi vigneti Bellaria. nello stesso anno viene prodotta la prima annata di LE VOLTE dell’Ornellaia che viene messo in commercio nel 1993. Nel 1997 nascono LE SERRE NUOVE dell’Ornellaia che viene messo in commercio nel 1999. E nel 1999 Robert Mondavi acquista una quota di minoranza della Tenuta e nel 2002 Robert Mondavi acquisisce la totalità della Tenuta dell’Ornellaia e cede il 50% alla Marchesi de’ Frescobaldi. Nel 2005 Marchesi de’ Frescobaldi, dopo che il gruppo Robert Mondavi viene venduto alla Constellation Brands, acquista anche il restante 50% della Tenuta. Nel 2005 viene completata la messa a dimora delle viti nei vigneti Bellaria. Nel 2005 Axel Heinz viene nominato enologo e direttore di produzione. Nel 2006 viene completata la nuova barricaia.
la 1ma annata di produzione è il 1985 con uve: Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, e Petit Verdot (dal 2003). il Petit Verdot viene introdotto nell’assemblaggio, nella misura di circa un 5%, dall’annata 2003. L’uva viene raccolta a mano in cassette da 15 Kg, con una doppia selezione delle uve vendemmiate per verificare prima la qualità di ogni grappolo e poi per rimuovere ogni residuo di vegetazione. La fermentazione è separata per ogni singolo vigneto e cru. Vinificazione in parte in acciaio inox e in parte in legno a temperatura controllata. Tempi di macerazione: fino all’annata 1990 e dopo il 2004 riscontriamo macerazioni brevi dai 10 ai 18 giorni. Dal 1991 fino al 2003 riscontriamo macerazioni molto più lunghe tra i 25 e i 32 giorni. Travaso in barriques di cui circa il 70% nuove e il restante 30% di 2do passaggio. I vini vengono assemblati dopo circa un anno di affinamento in botte. Dopo l’assemblaggio il vino viene rimesso nelle botti per un ulteriore affinamento di circa 6 mesi. Ulteriore affinamento in bottiglia di circa 12 mesi prima della commercializzazione.
Queste le annate di Ornellaia che degustiamo:
- 2004 95 RP – 97 WS
- 2001 94 RP – 95 WS
- 1999 95 RP – 94 WS
- 1998 91 RP – 96 WS
- 1995 95 RP – 91 WS
- 1994 89 RP – 85 WS
- 1990 96 RP – 92 WS
- 1988 93 RP – 93 WS
- 1985 90 RP – 87 WS
annata 2004: 60% Cabernet Sauvignon, 25% Merlot, 12% Cabernet Franc, 3% Petit Verdot, 14.5% alcol
Clima: il 2004 potrebbe essere definito come un’annata da manuale. Inverno con piogge sufficienti e con temperature mai eccessive; primavera soleggiata e costellata di brevi temporali. Germogliamento tra il 30 Marzo e il 10 Aprile. Alla fioritura si è evidenziata un’alta fertilità delle gemme (date le temperature elevate dell’anno precedente). Estate caratterizzata da un inizio mite con temperature moderate e un mese di Agosto soleggiato e molto caldo. Queste condizioni ideali hanno permesso uno sviluppo fisiologico omogeneo e regolare di tutte le varietà. La resa potenzialmente elevata è stata mantenuta entro i limiti qualitativi desiderati da un deciso e ripetuto diradamento delle uve. La vendemmia è iniziata il 2 Settembre con il Merlot. I grappoli sono selezionati con cura su un doppio tavolo di cernita, prima e dopo la diraspatura. Dopo una pigiatura soffice, ogni varietà e parcella è stata vinificata separatamente dando origine ad un totale di 51 diversi vini base, interpreti della considerevole diversità dei terroirs della Tenuta. Fermentazione di una settimana in vasche d’acciaio inossidabile alla temperatura di 26-30°C seguita da un periodo di macerazione di 18 giorni. La fermentazione malolattica in tini di rovere (al 70% nuovi e 30% di secondo passaggio). Affinamento in barriques di 18 mesi. Dopo i primi 12 mesi di affinamento, è stato effettuato l’assemblaggio, e il vino è stato poi reintrodotto nelle barriques per ulteriori 6 mesi.Il vino è stato quindi sottoposto ad un’ulteriore affinamento in bottiglia per 12 mesi prima dell’immissione sul mercato.
Appena versato nel bicchiere il 2004 si concede poco. Al naso leggere note balsamiche, che aumentano di intensità col passare del tempo. A fine serata diventerà intenso e mentolato. Strano comunque. Mi aspettavo un vino di 9 anni già pronto, generoso, ampio … e invece mi confronto con un vino ancora molto chiuso, soprattutto dal punto di vista olfattivo. Note di marmellata di frutta, come la prugna, come il caco. Poi ancora sentori di cacao e di caramella muh. È soprattutto al palato che sorprende molto. È intenso, esplosivo in bocca di mineralità e sapidità. C’è molta freschezza e persistenza. Mi colpisce. È un vino in salita e in potenza, ambizioso, caldo, abbastanza concentrato, succoso. È talmente ricco e piacevole che lo definiamo ‘un vino da vetrina’, un inizio alla grande!
annata 2001: 65% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot, 5% Cabernet Franc, 14,5% alcol.
Clima: inverno con temperature miti e precipitazioni superiori alla media, che ha portato un germogliamento anticipato durante gli ultimi giorni di Marzo ed i primi giorni di Aprile. Primavera con piogge frequenti e temperature medie, ha portato l’inizio della fioritura a metà Maggio per il Merlot per concludersi alla fine del mese con il Cabernet Sauvignon. Estate con temperature nella norma e rare precipitazioni che ha portato una maturazione omogenea delle uve. All’inizio di Luglio si è fatto un diradamento del Merlot (ca. 30%) e successivamente del Cabernet Sauvignon (ca. il 10%) per assicurare la maturazione del frutto restante in condizioni ottimali. Bel tempo durante il periodo della vendemmia con giornate calde ed assolate e notti fresche. La vendemmia è iniziata nei primi giorni di Settembre. La fermentazione alcolica ha avuto luogo parte in tini di legno e parte in tini di acciaio inox, ad una temperatura non superiore ai 30 °C. Ogni varietà ed ogni parcella è stata affinata separatamente. La macerazione si è protratta per 25-30 giorni dopo la quale il vino è stato travasato in barriques di rovere francese (70% barriques nuove, 30% barriques di secondo passaggio) dove si è conclusa la fermentazione malolattica. Affinamento in barriques per 18 mesi separata per ogni varietà. Assemblaggio dopo i primi 12 mesi di affinamento, dopodiché il vino è stato reintrodotto nelle barriques per ulteriori 6 mesi. Il vino è stato quindi sottoposto a chiarifica con albume d’uovo prima dell’imbottigliamento a cui ha fatto seguito un’ulteriore affinamento in bottiglia per 12 mesi prima dell’immissione sul mercato.
Dal punto di vista olfattivo è molto più aperto rispetto al 2004. Molto vegetale con ancora importanti note balsamiche, caramella muh, tamarindo, cacao, ciliegie nere, cioccolato. Lo bevo: un velluto! mineralità, sapidità, persistenza con un finale di terra e cuoio, cacao e burro di cacao. Sensazione di cremosità. Tannino elegante.
annata 1999: 65% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot, 5% Cabernet Franc, alcol 14.5%.
Clima: inverno più freddo rispetto a quello del 1998 provocando un germogliamento più tardivo di una settimana rispetto al 1998. Primavera nella norma con piogge e temperature medie. Fioritura e accrescimento vegetativo ad un andamento simile a quello dell’anno precedente; Estate calda e senza precipitazioni ha portato l’invaiatura anticipata di una settimana rispetto alle annate precedenti con notevole omogeneità dei grappoli. La vendemmia ha avuto inizio durante la prima settimana di Settembre. E’ da segnalare che la qualità del Cabernet Sauvignon di questa vendemmia è stata particolarmente buona. L’uva è stata diraspata e pigiata prima di essere introdotta in parte in tini di legno ed in parte in tini di acciaio inox, dove ha avuto luogo la fermentazione alcolica ad una temperatura non superiore ai 30 °C. La macerazione si è protratta per 20-25 giorni dopo la quale il vino è stato travasato in barriques di rovere francese (60% barriques nuove, 40% barriques di secondo passaggio) dove si è conclusa la fermentazione malolattica. Ogni varietà ed ogni parcella è stata affinata separatamente. Affinamento in barriques per 18 mesi. Dopo i primi 12 mesi è stato effettuato l’assemblaggio, dopodiché il vino è stato reintrodotto nelle barriques per proseguire l’affinamento per ulteriori 6 mesi. Ulteriore affinamento in bottiglia per 12 mesi prima dell’immissione sul mercato.
Questa bottiglia non va bene: al naso note di polvere, dado, brodo vegetale. Senza eleganza. Si ha la sensazione del vino vecchio!!!
invalutabile!
annata 1998: 60% Cabernet Sauvignon, 35% Merlot, 5% Cabernet Franc, alcol 14.5%.
Clima: inverno caratterizzato da precipitazioni un po’ più abbondanti rispetto agli anni precedenti con temperature miti ed un inizio primavera leggermente più fresco rispetto agli anni precedenti. Il germogliamento si è concluso nei primi giorni di Aprile in modo molto omogeneo. A partire da Maggio le temperature erano nella norma della stagione e la fioritura delle vigne è avvenuta omogeneamente tra il 20-25 Maggio. Per tutta l’estate, e fino al momento della vendemmia, il tempo è stato soleggiato, senza precipitazioni. Le temperature sono state nella media ed i vigneti hanno continuato il loro sviluppo nelle migliori condizioni. Inizio della vendemmia durante la prima settimana di Settembre. L’uva è stata diraspata e pigiata prima di essere introdotta in parte in tini di legno di media capacità ed in parte in tini di acciaio inox, dove ha avuto luogo la fermentazione alcolica ad una temperatura non superiore ai 30 °C. La macerazione si è protratta per 20-25 giorni dopo la quale il vino è stato travasato in barriques di rovere francese (50% barriques nuove, 50% barriques di secondo passaggio) dove si è conclusa la fermentazione malolattica. Ogni varietà ed ogni parcella è stata affinata separatamente. Affinamento in barriques per 18 mesi. Dopo i primi 12 mesi è stato effettuato l’assemblaggio, dopodiché il vino è stato reintrodotto nelle barriques per proseguire l’affinamento per ulteriori 6 mesi. Ulteriore affinamento in bottiglia per 12 mesi prima dell’immissione sul mercato.
Una bottiglia da subito perfetta, ricca di sensazioni olfattive eleganti e ampie: note di confettura, note vegetali, note balsamiche, cuoio, sentori floreali gentili, peperone verde. Elegante. Al palato il vino conferma la sua bontà, l’eleganza, l’equilibrio, l’armonia. Una bottiglia strepitosa. (e ci voleva dopo la delusione del 1999). Freschezza, morbidezza, tannino, mineralità, sapidità. Carattere austero, asciutto. tre stelle e due cuori ! un GRANDE vino di Bolgheri… e non vogliamo (ci conteniamo) e non facciamo paragoni.
annata 1995: 76% Cabernet Sauvignon, 18% Merlot, 6% Cabernet Franc, alcol 13.5%.
Clima: primavera tardiva che ha causato una fioritura in ritardo rispetto al solito. La fioritura della varietà Merlot è avvenuta alla fine di Maggio mentre quella del Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc alla fine di Giugno. Per i mesi di Giugno e Luglio le temperature si sono rivelate più basse rispetto alla media per registrare subito dopo un notevole aumento, che unitamente all’assenza di precipitazioni, ha favorito la maturazione delle uve. Agosto insolitamente piovoso con un conseguente abbassamento delle temperature che hanno portato ad un periodo più fresco del solito. Dalla metà di Settembre alla fine di Ottobre il clima si è rivelato perfetto così da permettere l’ottimale maturazione delle uve. La vendemmia è iniziata il 5 Settembre. La fermentazione ha avuto luogo parte in tini di legno francese e parte in tini di acciaio a temperatura controllata. La prima fermentazione, così come la macerazione, si è protratta per 25-32 giorni dopo la quale circa il 40% del vino è stato travasato in barriques nuove dove ha avuto luogo la fermentazione malolattica. Il vino restante è stato messo invece in botti di legno dove ha avuto luogo la fermentazione malolattica. Durante Marzo / Aprile tutto il vino è stato introdotto in barriques usate. Il vino è stato affinato in barriques di legno francese (39% nuove e 61% usate) per un periodo di 16 mesi. E’ stato quindi imbottigliato senza essere filtrato e lasciato affinare per ulteriori 14 mesi prima dell’immissione sul mercato.
Un’altra delusione!
la bottiglia non è a posto e non possiamo valutarla
è davvero imbevibile!
annata 1994: 81% Cabernet Sauvignon, 14% Merlot, 5% Cabernet Franc, alcol alcol 13%.
Clima: primavera insolitamente calda con moderate precipitazioni che hanno anticipato la fioritura del Merlot alla metà di Maggio. Durante i mesi estivi, le temperature erano piuttosto elevate ed il tempo è rimasto stabile con poche precipitazioni fino a Settembre, mese in cui i vigneti hanno potuto beneficiare di un po’ di pioggia. La vendemmia è iniziata il 4 Settembre. Le uve sono state diraspate e sottoposte ad una leggera pigiatura per poi essere introdotte parte in tini di legno e parte in tini di acciaio. La macerazione si è protratta per 21-30 giorni dopodiché il vino è stato travasato in barriques nuove dove si è conclusa la fermentazione malolattica. Il vino è stato affinato in barriques per un periodo di 15 mesi; il 33% delle barriques utilizzate erano nuove di legno francese (provenienza Alliers e Nevers), mentre il 67% erano usate Il vino è stato quindi imbottigliato senza essere filtrato e lasciato affinare per ulteriori 15 mesi prima dell’immissione sul mercato.
Un’altra sorpresa! al naso, appena versato nel bicchiere, escono sentori più terziari di goudron. Poi il vino si apre a note più gentili di frutta passita, confettura di prugna, di caco, di fichi, potpourri di petali di fiori secchi. È molto vegetale, una caratteristica che ricorre in quasi tutte le annate. Al palato esce molta mineralità, sembra quasi piccante. È fresco, caldo, in equilibrio. Persistente. Asciutto sul finale.
annata 1990: 82% Cabernet Sauvignon, 14% Merlot, 4% Cabernet Franc.
Clima: precipitazioni moderate durante il mese di Agosto e temperature elevate durante la fase finale della maturazione delle uve. Vendemmia iniziata il 1 Settembre. Le uve sono state diraspate e sottoposte ad una lieve pigiatura per poi essere introdotte parte in tini di legno e parte in tini di acciaio. Il periodo di fermentazione e di macerazione si è protratto per 15-20 giorni dopodiché il vino è stato travasato in barriques nuove dove si è conclusa la fermentazione malolattica. Il vino è stato affinato in barriques dal Febbraio 1991 fino all’Aprile 1992 per un periodo di 15 mesi. Il 40% delle barriques francesi utilizzate era di legno nuovo (provenienza Allier e Nevers) mentre il 60% di legno usato. Il vino è rimasto in bottiglia per altri 16 mesi prima dell’immissione sul mercato.
Colore granato. Al naso intense note terziarie, ampio, in perfetto stato evolutivo. Composta di ciliegie, succo di ciliegie, potpourri. Mineralità e ancor di più sapidità. Estremamente fresco, molto di più di alcune annate bevute finora. Bottiglia succosa, senza concentrazione. Equilibrio e armonia. È ancora molto vivo con un tannino ancora sorprendentemente astrigente. Una bottiglia straordianaria, una bottiglia che ci fa capire quanto potenziale c’è nel territorio di Bolgheri, una bottiglia che ci fa capire la grandezza dell’Ornellaia adesso, dopo 23 anni!
annata 1988: 80% Cabernet Sauvignon, 16% Merlot, 4% Cabernet Franc.
Clima: temperature generalmente elevate e giornate soleggiate per tutto il periodo fino alla fase finale della maturazione delle uve. Durante il mese di Agosto, si sono verificati alcuni picchi di temperatura che si è elevata sopra le medie stagionali. La vendemmia è incominciata il 14 Settembre. Le uve sono state diraspate e sottoposte ad una lieve pigiatura per poi essere introdotte parte in tini di legno e parte in tini di acciaio. Il periodo di fermentazione e di macerazione si è protratto per 15-20 giorni dopodiché il vino è stato travasato in barriques nuove di rovere francese dove si è conclusa la fermentazione malolattica. Affinamento in barriques per 11 mesi: dal Giugno 1989 fino ad Aprile 1990. Il 40% delle barriques erano di legno nuovo (principalmente provenienti da Allier and Nevers) e il 60% di primo passaggio. Successivamente, il vino è stato affinato in bottiglia per 16 mesi prima di essere immesso sul mercato.
All’inizio, appena versato nel bicchiere, mi sembra di sentire molte note polverose, che poi però svaniscono, lasciando più ampio spazio a sentori balsamici, di legno di sandalo. cacao, caramella muh, cioccolato. Come al naso, anche al palato la prima sensazione non è estremamente elegante con una nota leggermente amara di goudron. Di sicuro c’è meno equilibrio rispetto al 1990, più evoluzione. Mineralità, freschezza, sapidità.
annata 1985: 80% Cabernet Sauvignon, 15% Merlot, 5% Cabernet Franc.
Clima: ideale con caldo non troppo intenso e piogge non eccessivamente abbondanti in primavera. Anche l’estate, come l’età della vendemmia, è stata calda e soleggiata. La vendemmia si è svolta dal 10 al 30 Settembre. La fermentazione e la macerazione, durate 12-15 giorni, si sono svolte nelle cantine dei Marchesi Antinori a San Casciano. Il vino è stato quindi trasferito nelle barrique per l’affinamento, durato 12 e 16 mesi.
Colore granato. Anche l’annata 1985 si presenta, come il 1988, in uno stato di maggiore evoluzione. All’inizio non lo trovo così elegante al naso, anche se mi sorprende molto, considerando l’età (28 anni) e il fatto che stiamo proprio assaggiando la prima annata prodotta. Poi note di frutta, soprattutto la prugna essicata e la marmellata di prugna. Permane la sensazione di goudron con sentori austeri e leggermente amari. Al palato c’è ancora mineralità e freschezza, ma il vino perde leggermente in persistenza. È fine ed elegante, ma penso che abbia raggiunto il suo picco di massima espressione e stia incominciando la discesa. È comunque ancora molto sorprendente: c’è ancora tannino. Il finale è asciutto, austero.
Le classifiche della serata:
Vittoria: 1990, 1998, 2004, 2001, 1994, 1985, 1988
Claudio: 2004 e 1998, 2001 e 1990, 1985, 1994, 1988
Francesco: 1990, 2001, 2004, 1985, 1998, 1994, 1988
Andrea: 1998, 1990, 1985, 2001, 2004
Tiziano: 1998, 1985, 1994, 2001
Stefano: 1998, 1985, 1994, 2001
Renato: 1998, 1990 e 1985, 2001, 2004
Anna: 1998, 1990, 1988, 2001, 1985
Oriana: 1998, 1990, 1985, 2001, 2004
Marco: 1998, 1990, 1985, 2004, 2001, 1994, 1988
è indubbio che le due annate 1998 e 1990 abbiano lasciato un segno di emozione nei nostri cuori. E partiamo proprio da queste due bottiglie straordinarie per considerare lo stile del vino dell’Ornellaia: un Bolgheri autentico, austero, espressivo, con un comune denominatore presente un po’ in tutte le annate che abbiamo assaggiato questa sera: la componente vegetale importante, unitamente ad una bella espressione di mineralità e di sapidità.
Nelle annate più giovani sembra esserci più costruzione, più raffinatezza, più precisione, più concentrazione e di sicuro anche più ambizione.
Delusione per 2 bottiglie di due annate anche importanti di cui si aveva grande aspettativa, la 1999 e la 1995. Riflettiamo anche sulla questione ‘difetti’: 2 bottiglie su 9, vuol dire un bel 20% !!! Le bottiglie arrivano tutte dalla stessa cantina (di un appassionato collezionista), il che ci fa pensare ad una conservazione adeguata.
prosit
Vittoria Fagetti
28 ottobre 2013
La storia dell’azienda, le schede tecniche dei vini e le condizioni climatiche stagionali sono state prese dal sito internet del produttore.