sabato, Dicembre 14, 2024
Ticivino – recensioni vini del Ticino

i Vini MACERATI di Tamborini

Quando si parla di vini macerati, in generale, ci si riferisce a vini bianchi, da uve bianche vinificate mettendo in macerazione il mosto con le bucce durante il periodo della fermentazione, che può variare, a seconda dei casi da un paio di settimane fino a un mese e oltre. Quindi vini bianchi vinificati come fossero rossi. Una pratica che nell’antichità si è sempre usata e che nel corso dei secoli è andata in disuso. I produttori di vino bianco hanno nel tempo cercato di produrre vini bianchi che risultassero sempre più puliti, chiari, fini, eleganti. Oggi la sperimentazione e l’innovazione cercano il diverso proprio nel ritorno alle origini e al passato. E oggi, con la tecnologia moderna, con le conoscenze enologiche che si sono raggiunte e che fortunatamente si condividono tra enologi, grandi enologi e produttori, si possono fare davvero grandi vini. L’origine dei vini macerati è in anfora di terracotta. Per i Greci e i Romani antichi era l’unico contenitore disponibile e ancora prima in Georgia, qui questa tradizione si è mantenuta fino ad oggi. Nei tempi moderni si è diffuso l’uso del legno e soprattutto della barrique, un contenitore di legno più piccolo e più maneggevole. Parlavo appunto di tecnologia e Tamborini per produrre i sui vini macerati una la barrique rotatoria. Una barrique con una chiusura ermetica (e non un semplice tappo in silicone), che ruota a 360° e ciò permette, ruotando, di tenere sempre amalgamate le bucce con il mosto. Parte liquida e parte solida sono sempre a contatto per una migliore estrazione. Questa tecnologia permette oggi di produrre vini bianchi macerati buoni ma anche vini rossi interessanti.

I MACERATI CHARDONNAY 2020
Uve dal vigneto in località Origlio
7 giorni di appassimento
6 mesi di macerazione in barrique rotativa
12 mesi di affinamento in barrique nuova
Alcol 14%
Nel calice si presenta limpido di colore giallo oro carico.
Al naso è intenso di note di frutta matura, note di miele, note di spezie come il pepe bianco, note di erbe e fiori gialli di campo.
Al palato è fresco con sapidità intensa e mineralità. Leggermente tannico e astringente. Caldo, morbido, equilibrato. È persistente con sensazioni di miele e frutta matura. C’è una bella corrispondenza tra le sensazioni olfattive e quelle gustative.
Sorprendente.

I MACERATI MERLOT 2019
Uve Merlot provenienti dal vigneto di San Zeno a Lamone
21 giorni di appassimento
12 mesi di macerazione in barrique rotativa
12 mesi di affinamento in barrique
Alcol 15%
Nel calice si presenta di colore rosso rubino con riflessi granati
Al naso si hanno da subito sensazioni olfattive molto intense. Complessità che stupisce. Note balsamiche, note fruttate di cassis, di succo di melograno, di composta di uvaspina, di legno di cedro.
Al palato è fresco, minerale, sapido, tannico. Ritornano le sensazioni olfattive di composta di frutta anche al gusto. È un vino impegnativo, di grande struttura e corpo. Il finale è lungo con sensazioni di vaniglia fresca, di fave di cacao e una punta di china. Secco, non dolce!

Prosit,

29 settembre 2022

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