Il 2 settembre 2013 si è svolta al Palazzo dei Congressi di Lugano la Presentazione dell’annata 2011. Qui di seguito i nostri racconti, le nostre degustazioni e le nostre impressioni: Anche per l’annata 2011, la sensazione immediata, dopo aver assaggiato i vini ROSSI di alcuni produttori, è sicuramente molto positiva: sostanza, polpa, frutto, mineralità, sapidità, e soprattutto tannini presenti che preannunciano uno sviluppo e un’evoluzione verso l’eleganza. Meno morbidezza immediata rispetto al 2009, e più carattere rispetto al 2010.
I vignaioli, anche quelli molto piccoli in termini di produzione annua, sono sempre più competenti, meno improvvisati, conoscono bene la propria vigna e dimostrano una gestione professionale del vigneto e della cantina, che non importa se sia super attrezzata con macchinari molto moderni o allestita nel garage ‘sotto casa’. Per alcuni di essi, anzi, emerge una grande passione che il loro vino interpreta elegantemente.
C’è sempre un uso della barrique importante, che viene utilizzata ‘nuova’ per le riserve, le selezioni importanti, i cru. Alcune cantine ne fanno un loro stile. Una nota dolente, a mio avviso, è che il vino, soprattutto in gioventù, per molti produttori è coperto dal legno nuovo, dolce di vaniglia! Ma alcuni produttori hanno scelto una strada diversa. La barrique viene sempre utilizzata e sempre più spesso di secondo passaggio anche per le riserve importanti. Per questi vini la Struttura, lo Stile, e l’Eleganza emergono con grande vigore. Sono quelli che mi piacciono di più.
Un altro fattore importante è l’età del vigneto Ticino. Le vigne impiatate negli anni ’80 hanno oggi 30 anni. Questa maturità si riflette nei vini prodotti. La ricerca e la sperimentazione di vitigni interspecifici arricchisce il ventaglio ampelografico ticinese. Per questi vini, quando in purezza, c’è ancora molto da sperimentare e valutare. È quello che ho potuto capire da alcuni assaggi di oggi. I vini che ho assaggiato (soprattutto piccolissimi produttori):
Azienda VitiVinicola Miriam Hermann-Gaudio, con il KIMIA 2011, il PINEA 2011, il MAHAGON 2011, il PAKTIS 2011 – tutti vini con una componente di acidità importante. Uso della barrique equilibrato e non coprente. Miriam si impegra sulla strada dell’esaltazione del vitigno in purezza e del suo terroir, senza rendere il vino troppo morbido, troppo piacevole ovvero troppo ‘dolce’. Sono vini di qualità che esaltano note fruttate e acidità.
Enoteca dell Salute, Famiglia Ruggia, Massagno, con ‘NA TRONADA 2011, ‘NA NIVOLA 2011, ‘NA TRONADA RISERVA 2011. I vini del signor Ruggia hanno tutti un carattere elegante e composto, senza eccessi in bell’equilibrio. Polpa, succo, frutto, piacevolezza, tannino elegante. Mi ha fatto piacere poter assaggiare la ‘nuova’ versione della ‘Vigna del Pero’ ovvero ‘Na Nivola. Vini buoni e con personalità.
Beat Grogg, Muzzano, con il suo MERLOT DEL RUVENCAN, un vino che dichiara in etichetta: ‘senza solfiti aggiunti’ e mi racconta il produttore vinificato con lieviti naturali. Una davvero piccola produzione di appena 1’000 bottiglie. Un Merlot diverso, che si presenta già pronto, in uno stato evolutivo di equilibrio, sentori di glicine, mineralità e sapidità. Da tener d’occhio!
Cantina Fawino, Mendrisio, con il MERIDE 2011 e il MUSA 2011. La cantina produce vini dal carattere abbastanza moderno, con sentori molto fruttati e una sensazione di boisè ben presente. Poi ho assaggiato il MUSA 2011, uve si Salorino, e ne sono stata assolutamente sorpresa, per la bella espressione di mineralità ed eleganza. Un vino straordinario che esplode con armonia in tutte le sue componenti.
I vini del Progetto NES di Nicola Corti, Enrico Trapletti e Sacha Pelossi, con il SOTTOCENERI 2011 e il SOPRACENERI 2011. Due vini che vogliono esaltare le caratteristiche dei differenti terroir. Nel SottoCeneri vi si trovano le uve dei vigneti di Coldrerio, Agra e Salorino. Nel SopraCeneri vi si trovano le uve dei vigneti Claro, Gordola e Camorino. Tannini importanti per entrambi i vini, mineralità, sapidità, eleganza. Il SottoCeneri sempra regalarsi subito all’attento assaggiatore, ma il SopraCeneri sembra quasi presentarsi con una struttura maggiore che si aprirà nel tempo.
Swiss Premium Wine con il QUATTROMANI 2011. Un vino o un’icona? Trovo in quest’annata 2011 meno passione, meno ardore, meno piacevolezza rispetto alle prime annate, quando è nato, credo circa 10 anni fa. Una sorta di Bello Senz’Anima. Legnoso!
Azienda VitiVinicola Stevens Adrien, cantina a Morcote, con lo STREGATO 2011. Un vino succoso, fatto bene, piacevole. Speriamo non voglia percorre troppo la strada della modernità.
Agriloro, con il SOTTOBOSCO 2011. Massa tannica importante con finale tendente alla mandorla …
Azienda VitiVinicola Ralph Theiler di Bosco Luganese, con tutti i suoi vini GIOIA D’AUTUNNO 2011, Merlot, Merlot Riserva, Pinot Nero. Vini buoni e fatti abbastanza bene. Manca però qualcosa di personale, uno stile più personale, un gusto più personale. Il produttore è giovane. Lo terremo d’occhio.
Cantina Welti-Graf di Minusio con il ROSSO DEL BARONE 2011 e il ROSSO RISERVA no.6 2011 – due vini rivelazione, di carattere, di personalità, di bontà e piacevolezza.
Cantina Agriloro, con il famoso SOTTOBOSCO 2011, di cui ne percepisco la grandezza con sentori in prevalenza del Cabernet Sauvignon, intenso e fine, caldo e longevo.
Cantina Castello di Morcote, con il loro CASTELLO DI MORCOTE 2011, in quest’annata noto meno rotondità e morbidezza, ma più incisività e determinazione.
Cantina Il Cavaliere, con ARTÙ 2011 e LA RISERVA 2011, quest’ultima prende il posto del Mondelle. ARTÙ è ancora molto scomposto e La Riserva si stacca nettamente per piacevolezza e rotondità.
Cantina Cavallini, con il PEDRINATE 2011, denso e vellutato, semplice ma buonissimo.
Cantina Matasci, con il ROSE ROSSE 2011 dal bel frutto fresco.
Cantina Rubio, con il MUSCINO 2011 e il RUBIO 2011, puliti, caldi ed eleganti.
Cantina Pizzorin, con il sempre buono PIZZORIN 2011.
Cantina Trapletti, con il SOTTOCENERI 2011 e il SOPRACENERI 2011. Questi due vini sono un po’ la novità della manifesazione, esprimono benissimo le diverse caratteristiche dei due terreni. Sento molto distintamente la differenza. Il SottoCeneri è caldo e profondo, ancora timido nell’espressione. Il SopraCeneri è pulito e molto minerale. I vini nascono dalla collaborazione di Enrico Trapletti, Nicola Corti e Sacha Pelossi, che insieme hanno centrato l’obbiettivo.
Swiss Premium Wine, con il QUATTROMANI 2011, di cui non sento espressa ancora la sua personalità.
Cantina Zündel, con ORIZZONTE 2011, per me una sorpresa di grande classe.