giovedì, Novembre 21, 2024
Ticivino – recensioni vini del Ticino

CONFRONTO annata 2010 tra i vini del TICINO e i vini di POMEROL e ST.EMILION

Ecco un’altra bella serata di approfondimento e di studio, durante la quale abbiamo così potuto valutare e confrontare il livello di qualità e lo stile dei vini del Canton Ticino, Svizzera, che spesso vengono messi in relazione ai vini di Bordeaux, Francia, in particolare provenienti da quelle zone storiche di St.Emilion e di Pomerol, dove vengono prodotti vini a prevalenza di uva Merlot. I vini sono stati assaggiati tutti alla cieca e in ordine casuale. Nello stesso ordine voglio riproporli qui di seguito.

Il primo vino assaggiato è Château Le Bon Pasteur – Pomerolaltun vino della collezione DANY AND MICHEL ROLLAND

80% merlot, 20% cabernet franc

7 ha di vigneto, diviso in diversi appezzamenti

età delle vigne: 30 anni e più

ogni appezzamento viene vinificato separatamente in piccoli serbatoi di acciaio. Malolattica in barriques e affinamento: da 15 a 18 mesi in barriques, non filtrato. Produzione annua: dalle 20 alle 30 mila bottiglie. Prezzo di acquisto chf 74.00

degustazione: al naso note di mirtillo, ciliegia, fragolina di bosco, cacao, un leggero tocco balsamico, vaniglia, note floreali. Intensità e complessità. Nota volatile appena percettibile. Al palato si ha una bella percezione di sapidità e molta mineralità. È persistente, si sente molta freschezza insieme ad una sensazione calorica importante. Il tannino è molto presente e astringente. C’è sostanza, polpa, gusto. Certo che la componente alcolica è davvero notevole!

Assaggiamo per secondo vino Château Barde-Haute – St. Emilion:

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nel 2000 lo Chateau è stato acquistato da Sylviane Garcin-Cathiard che ha iniziato una lunga ristrutturazione terminata nel 2012 in direzione del minimalismo e dell’attenzione dell’ambiente: pannelli solari, riciclo dell’acqua raccolta. La vinificazione in tini di legno, vasche di acciaio e vasche di cemento. Malolattica in barriques e affinamento per 18 mesi in barriques nuove. Proprietà di 16 ha. Uve 85% merlot, 15% cab franc. Età delle vigne: 35 anni e la produzione annua di 40 mila bottiglie. Prezzo di acquisto chf 42.00

degustazione: al naso il vino si presenta con note floreali nette di viola e di rosa, poi cacao, vaniglia, pepe, mora. Non c’è ancora ampiezza. Il vino resta sempre abbastanza chiuso anche nel corso della serata. Al palato è subito molto minerale e sapido. Saporito quasi piccante. C’è molta freschezza, è persistente e sul finale si esprime con note di cacao e fiori. Il tannino è importante e astringente. C’è sostanza, e una notevole sensazione di concentrazione. La dolcezza del frutto, alla fine, non è stucchevole. Anche qui la sensazione di calore e di alcol è importante.

Passiamo, sempre alla cieca, a Château Feytit-Clinet – Pomerol:

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Fino al 1999 di proprietà della famiglia Moueix, poi passato di proprietà alla famiglia Chasseuil

merlot 90% e cab franc 10%

proprietà di 6.5 ha, con una resa tra 32 e 40 Hl x ha

produzione annua di circa 2000 bottiglie

alcol 14.5% x il 2010,  le vigne si trovano vicine a Ch Clinet e Ch Latour, fermentazione in vasche di cemento e parte in acciaio per 4 – 5 settimane e malolattica in barriques. Affinamento in barriques di cui 70% nuove per 16 / 18 mesi. Prezzi di acquisto chf 80.00

degustazione: al naso arrivano subito note fruttate di mirtillo, cassis, mora, prugna cotta. Molto legno con note di cacao, caffè tostato, cuoio, pepe, the nero. Leggero sentore di erbe aromatiche. Importante nota alcolica. Al palato si ha subito una sensazione di dolcezza, con un gusto intenso di vaniglia. È sapido e minerale. c’è calore, tannino. Tutte le sensazioni sembrano avvolte e finquasi coperte dal legno.

quarto vino aperto è Sassi Grossi – Ticino doc – Feliciano Gialdi:

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TICINO DOC

uve: merlot 100%

zona di produzione: Sopraceneri (Bassa Leventina e Riviera)

vinificazione: lunga macerazione in vasche inox

maturazione in barriques francesi per oltre 15 mesi. Prezzo di acquisto chf 48.00

degustazione: al naso si percepiscono eleganti note di frutta, la mora in particolare e di fiori, come la rosa che sembra quasi essicata. Poi spezie, cuoio, tamarindo, dolcezza data dalla vaniglia. Al palato è minerale, sapido, tannico, c’è dolcezza, c’è gusto, c’è delicatezza, eleganza. È ancora abbastanza astringente con un tannino importante, ma non aggressivo. Il finale è lungo, magari non lunghissimo come i tre precedenti vini assaggiati, ma fine e dolce con una bella acidità. Equilibrato. Elegante e Fine.

Château Gombaude-Guillot – Pomerol:   alt

certificazione BIO dal 1997

età delle vigne: meno di 15 anni

resa x ha: 45 HL

vinificazione in cemento con lieviti indigeni naturali

affinamento in barriques in parte nuove e in parte di 2° passaggio

produzione annua: 6500 bottiglie e prezzo di acquisto chf 50.00

degustazione: il colore di questo vino è molto scuro, denso e impenetrabile. Al naso note floreali e note fruttate. Un importante sentore di caramella di zucchero. Pepe, cuoio, alcol. Al palato si ha subito una sensazione di dolcezza, di alcolicità, di mineralità, di sapidità. C’è gusto, sapore, è quasi piccante, polposo, molto ricco. Il tannino è importante e ancora molto astringente. Si ha la sensaziuone di costruzione e di concentrazione. C’è una tale ricchezza di dolcezza … quasi stucchevole.

Synthesis – Ticino – Gianni Cristini: Rosso del Ticino doc

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uve: merlot 80/85%, cabernet franc 15/20%

vigneto a Camorino

in alcune annate: metodo taglio del capofrutto

vinificazione in acciaio per 18/22 giorni

affinamento in barriques nuove 100% per 22/24 mesi. Produzione annua: 2000 bottiglie e prezzo di acquisto chf 40.00

degustazione: al naso note di cuoio, cacao, frutta matura di ciliegia e di mora. Sentori erbacei e un legno ancora abbastanza invadente. Al palato c’è molta mineralità e sapidità. È abbastanza alcolico e caldo con un tannino presente. Il legno anche nel gusto è molto presente. È persistente con un finale dolce di vaniglia e frutta sottospirito. Molta freschezza. Struttura! È ancora in una fase di affinamento. D’impatto ricorda molto il 4° vino prodotto, ma con un po’ meno personalità.

settimo vino aperto è Château Fonroque – St. Emilion:

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dal 1931 proprietà della famiglia Moueix

proprietà di 17.6 ha

88% merlot e 12 cabernet franc

età delle vigne: 35 anni

prod annua: 56 mila bott nel 2010

dal 2002 si lavora per ottenere il certificato BIO (nel 2003).  Nel 2005 si passa alla biodinamica. Prezzo di acquisto a chf 35.00

degustazione: al naso è molto floreale e fruttato. Intrigante. Dolcezza olfattiva con note di cacao e pepe, note di dattero e frutta cotta. Al palato c’è grande mineralità e sapidità. È gustoso e piacevole, anche se l’eleganza e la finezza sono messe un po’ in dubbio da queste note di dattero e frutta cotta. È persistente con un finale dolce e fruttato, molto ampio. C’è calore e alcolicità. Il tannino è ben presente, ma non invadente.

assaggiamo come ottavo vino Le Pergole – Ticino – F.lli Meroni, Biasca: alt

uve Merlot 100% allevate nel vigneto a Biasca

affinamento in barriques

prezzo di acquisto chf 40.00

degustazione: al naso si percepisce una intensa dolcezza di frutta e di fiori. Glicine, cuoio, poi note animali, cacao, cioccolato, caffè. Al palato c’è mineralità, sapidità, gusto, pienezza, acidità importante. Rispetto agli altri vini degustati, si ha la percezione di un vino abbastanza semplice, non eccessivo, elegante e fine. Il tannino è presente ma non invadente. Inizia con una sensazione di potenza, ma poi cade e rimane poco equilibrio.

Culdrée – Ticino doc – Enrico Trapletti, Coldrerio :alt

uve: Merlot 100%

Vigneto a Coldrerio

vinificazione in vasche inox e affinamento: 18 mesi in barriques nuove. Produzione annua: circa 4500 bottiglie e prezzo di acquisto chf 59.00

degustazione: note di caffè tostato, uvetta, peperone, mora nera dei gelsi (i murun!), tanto cassis. Il legno sembra non sentirsi, tanto che qualcuno dubita che ci sia. Al palato c’è mineralità e sapidità pungente, molto sapore e molto gusto. Il gusto di caffè tostato domina un po’ su tutto. C’è ricchezza di frutto, il tannino è elegante, è persistente. Un vino che mi è piaciuto davvero tanto, almeno quanto il no° 4 !!! Completamente diverso dall’annata 2009 che avevo assaggiato un paio di mesi prima – qui

Decimo vino assaggiato è il Balin – Ticino – Kopp Von der Crone Visini:alt

IGT della Svizzera Italiana

uve: Merlot 95%, Arinarnoa e Cabernet Sauvignon 5%

Località dei vigneti: Merlot dal vigneto di Gorla, Arinarnoa da Sementina

Fermentazione e lunga macerazione in vasche inox per un mese. Affinamento: 18 mesi in barriques nuove e di secondo passaggio (circa 50&50). Produzione annua: dalle 8’000 alle 10’000 bottiglie. Prodotto dal 1995. Prezzo di acquisto chf 52.00

degustazione: note di erbe aromatiche, note di bosco e sottobosco, muschio. Note minerali di pietra e gesso. Caffè, tabacco, pepe. Al palato è ‘stra’minerale, molto sapido, c’è molta ricchezza di gusto e abbastanza dolcezza. Il tannino non è aggrssivo. È molto persistente. Finisce sulla dolcezza del frutto. È molto buono!

undicesimo vino assaggiato è il Ronco dei Ciliegi – Ticino – Azienda Mondò, Sementina: alt

Merlot 90% e cabernet sauvignon 10%

Vinificazione inox

Affinamento per 18 mesi in barriques nuove e di secondo passaggio

prezzo di acquisto chf 40.00

degustazione: note fruttate di ciliegia nera e floreali di viola. Vaniglia, cacao, chiodo di garofano. Al palato c’è mineralità, sapidità importante. La dolcezza e il gusto si esprimono molto intensamente. È persistente. Il tannino è presente e non aggressivo. Elegante. C’è ricchezza di polpa. Pulizia, modernità. Insomma vuole piacere e … piace e piace!

Ancora un vino dei fratelli Meroni di Biasca, il Rampèda – Ticino – Vincenzo & Marco Meroni, Biasca: alt

ticino doc

uve: merlot 100%

vigneto non raggiungibile con l’auto, tutto da lavorare manualmente: portare su a spalla, portare giù a spalla: è il RAMPEDA, da cui il vino, una frazione di Loderio, comune di Biasca. La vigna è a 450 mt s.l.m., prezzo di acquisto a chf 45.00

degustazione: al naso è floreale con note di garofano. Sento una nota di lacca e di smalto che mi disturba un po’. Liquirizia. Anche al palato ho questa sensazione di volatile ‘acetica’ che mi disturba. In questa fase il vino è un po’ deludente, anche se si percepisce sostanza, tensione, energia.

Tracce di Sassi – Ticino – Werner e Simon Stucky (Cantina del Portico):  alt

uve: Merlot

vigneto in località Gudo, Casa Cima

affinamento: 12 mesi in barriques e produzione annua di circa 12’000 bottiglie prezzo di acquisto a chf 40.00

degustazione: al naso note dolci di vaniglia. Al primo naso è ancora un po’ chiuso e abbastanza fermo proprio su queste note di vaniglia dolce. Un po’ troppo monotematico in questa fase evolutiva: un frutto … vaniglia … un altro frutto … ancora vaniglia … Al palato c’è mineralità e sapidità. Rispetto agli altri vini del Ticino è davvero ancora chiuso e si esprime poco. Sensazione di concentrazione e di ricchezza. La dolcezza, in questa fase, stanca.

quattordicesimo vino assaggiato è Château Gazin – Pomerolalt

proprietà di 26 ha allevati a 90% Merlot, 7% Cabernet Sauvignon and 3% Cabernet Franc. Età media delle vigne: 35 anni

fertilizzanti organici, minimi pesticidi, raccolta manuale

fermentazione in vasche di cemento, macerazione da 2 a 3 settimane in relazione alla varietà dell’uva. Affinamento per 18 mesi in barriques, di cui il 50% nuove. Produzione annua: 100mila bottiglie. Nel 2010 il vino era costituito con merlot 86%, cabernet franc e cabernet sauvignon 14%. Sono state prodotte 78mila bottiglie. Alcol 14.5%. Prezzo di acquisto chf 86.00

degustazione: note floreal i al naso, poi frutta sottospirito, pera cotta e caramellata. Nota di latte. Non sembra esserci troppa pulizia. Al palato è molto ricco e polposo. Mineralità e sapidità piccante. È molto alcolico, asciuga molto. È ricco.

Vindala – Ticino – Nicola e Raffaele Marcionetti (Cantina Settemaggio):  alt

IGT – merlot 60-80%, Carminoir e Marselan 20-40%

prodotto dall’anno 2000

appassimento dell’uva (merlot) su graticci fino al 70%

fermentazione e macerazione fino a 28 giorni in vasche inox,  affinamento in barriques nuove e di 2° passaggio per 20 mesi. Produzione annua: circa 6’000 bottiglie. Prezzo di acquisto chf 45.00

degustazione: al naso c’è dolcezza e delicatezza. Note di frutta rossa, in particolare di ciliegia nera matura. Cuoio. Note vegetali con il peperone. Al palato c’è mineralità, sapidità, è caldo, c’è slancio. Il tannino è ben presente, ma non aggressivo, si ha già quasi una sensazione di seta. È fatto bene, moderno, piacevole, ma senza voler essere e piacere a tutti i costi. È quella dolcezza che non stanca! Buono.

Chateau Clinet – Pomerol:  alt

proprietà di 8.64 ettari vitati

vitigni: merlot 85%, acbernet sauvignon 10%, cabernet franc 5%

età delle vigne: 40 anni

vinificazione in legno

affinamento: 60% barriques nuove e 40% di 2° passaggio. Prezzo di acquisto chf 161.00

degustazione: al naso si percepisce una sensazione polverosa, che sembra scomparire quando prende aria, ma torna. È davvero molto chiuso. Cacao, caffè, viola … ma è ancora tutto in forma ridotta. Al palato è di una ricchezza e concentrazione e alcolicità incredibile. Sembra una massa di energia che non si è ancora trasformata in vino!

Conclusioni:  I vini assaggiati sono tutti di alto livello qualitativo. Sono vini prodotti da uve selezionate e di tipologia riserva, con affinamento in barriques per almeno 18 mesi. Il costo è compreso tra i 40.00 e i 70.00 chf, con un picco a chf 160.00 con Ch. Clinet.  Lo stile dei vini francesi è risultato abbastanza evidente, anche se non in tutti i casi. In particolare spiccavano i caratteri di concentrazione, di importante alcolicità, di grande, davvero grande struttura. Vini non pronti, in alcuni casi ancora molto chiusi e con ‘difetti’ evidenti soprattutto di volatile.  I vini del Canton Ticino, invece, sono risultati più gentili, anche in presenza di concentrazione e di struttura. Maggiore eleganza e maggiore piacevolezza. Insomma più pronti. Il numero 4, i Sassi Grossi 2010 è piaciuto a tutti i partecipanti. Di sicuro il vino che ha preso il consenso e il plauso di tutti i partecipanti proprio per il suo carattere molto personale di forza ed eleganza insieme. Un vino davvero interessante che mi stupisce sempre.

Le mie personali preferenze, questa sera, le ho date a: Sassi Grossi (assaggiato come 4° vino), Culdree (assaggiato come 9° vino), Vindala (assaggiato come 15° vino), Chateau FonRoque (assaggiato come 7° vino), Balin (assaggiato come 10° vino)

Tutti i vini sono stati messi in bottiglia da circa 1 anno e mezzo.

La domanda conclusiva, direi, è proprio questa: come saranno questi vini tra 10 anni? quando i vini francesi incominceranno ad assumere note gentili di finezza e piacevolezza, chissà come troveremo i vini del Canton Ticino, a che livello evolutivo saranno?

L’impressione che si ha è proprio quella di maggior fruibilità dei vini Svizzeri proprio fin da questi primi anni di giovinezza. Mentre una predisposizione dei vini francesi ad una longevità maggiore.

Il carattere territoriale credo che sia rispettato e soprattutto rappresentato con stile e prefessionalità dai produttori Svizzeri. La qualità c’è insieme all’eleganza e alla piacevolezza. La strada è stata presa, la storia dei vini del Canton Ticino è indubbiamente incomincaita.

prosit,

Vittoria Fagetti

3 febbraio 2014

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