Incontro Sandro Coduri nella sua abitazione Villa Rusca a Rancate. Il panorama attorno e dietro la casa si apre su Mendrisio e il suo circondario, uno spettacolo! Scendiamo in cantina dove mi mostra le bottiglie e il piccolo archivio che ha deciso di offrire per questa occasione di ‘porte aperte’. Invita anche l’artista Manuela Susini Garcia, che esporrà i suoi quadri dipinti con i ‘’vinarelli’’ tecnica molto particolare: con le vinaccie e il vino stesso del produttore, Manuela riesce a fare opere artistiche molto apprezzate. Davanti ad una bottiglia di S.Stefano del 2013, appena imbottigliato, Sandro comincia a raccontare la sua storia.
L’avventura inizia nel 2005, quando ritira il vigneto a fianco della Chiesa, che poggia su un vecchio cimitero, dove non si ha mai avuto il bisogno di concimare… Segue poi dei corsi di viticoltura tenuti da Mauro Ortelli, Castel San Pietro. Riorganizza il vigneto Santo Stefano mantenendo le viti migliori e impiantando 200 nuove barbatelle. Il vigneto è recintato da muretti, che aiutano a proteggere le piante e grazie ai suoi sassi che accumulano calore durante il giorno, viene favorita una maturazione omogenea dell’uva, permettendo ottime gradazioni zuccherine, si parla di 92° e 94° gradi oechsle nelle migliori annate!! Cura e selezione quindi in vigna e minuziosa cernita delle sue uve, 1000 kg in totale, comprese quelle del vigneto dietro le scuole, un altro piccolo appezzamento.
La vinificazione viene affidata ad un grande nome nell’enologia ticinese, Gianfranco Chiesa, che nella sua cantina di Rovio, trasforma l’uva, coltivata da Alessandro Coduri, in vino buono. La vinificazione è tradizionale, in vasche d’acciaio inox, al fine di mantenere la genuinità del frutto: nasce cosi il S.Stefano nel 2006.
Decide nel 2008 di fare un ulteriore vino con affinamento in barrique di 2° passaggio, Gianfranco Chiesa si occupa della vinificazione nel 2008 e nel 2009. In seguito, grazie all’amicizia con Maria e Domingo Rubio, Alessandro Coduri seleziona una parte delle sue uve sufficienti a produrre soltanto una barrique per rilanciare il S.Stefano, questa volta affinato in barrique di 2do passaggio. La maestria di Domingo vigila su questa microproduzione, con un affinamento che si protrae per circa 10 mesi.
L’esperimento ha successo, il vino si arricchisce in complessità scatta un ulteriore desiderio, l’entusiasmo di creare una Riserva, ce n’è solo x una barrique, per ottenere circa 280 bottiglie, delle ‘chicche’ numerate. Le uve provengono dal vigneto dietro le scuole, l’età delle viti è di oltre 20 anni, sono uve sane, ricche di tutte le proprietà, la piccola botte usata è sempre di 2° passaggio, per conferire maggior morbidezza, e struttura, ampliando il ventaglio dei profumi e sapori. Un’attenta analisi organolettica, con un ristretto numero di amici appassionati, serve a valutare il periodo di permanenza in botte, che può’ variare dai 22 ai 24 mesi. Il nome del vino, più’ che di fantasia, è legato ad un aspetto emozional/romantico legato ad una figura importante della vita di Sandro e nel 2009 nasce Lelena!
S.Stefano è un vino rosso, ticino doc, da uva merlot 100%. Il vigneto si trova a Rancate. La 1ma annata di produzione è il 2006. La vinificazione avviene in acciaio inox, inizialmente curata da Gianfranco Chiesa. Dall’annata 2009 si affianca una vinificazione in barriques di 2do passaggio con un affinamento fino a 10 mesi, curata da Domingo Rubio
Lelena è un vino rosso, ticino doc, riserva, da uva merlot 100%. Il vigneto è a Rancate. La vinificazione avviene in barriques di 2do passaggio ed è curata da Domingo Rubio. Segue un affinamento per altre 20 mesi. La 1ma annata di produzione è il 2008.
S.Stefano 2010: bel vino frutto, colore vivace fine fruttato di ciliegia e mora, una venatura floreale che ricorda la viola, piacevole equilibrato in bocca, è fresco e i tannini fini, profumato, lunga la sensazione di frutta e persistente l’aroma.
S Stefano 2009: colore vivo, acceso, l’intensità e la persistenza sono pronunciate, frutta rossa, spezie, in bocca è dinamico, si accende la freschezza, i tannini sono presenti, netti, c’è una bella materia, tipico, è un bel merlot Ticino Sottaceneri!!
S.Stefano 2008: colore sembra più scarico, anche la consistenza pare più fluida, in effetti al naso ha una deviazione, con ricordi un po’ di muffa e di cantina appena umida, il tappo purtroppo!
S.Stefano 2010 affinato in barrique, 10 mesi, da Rubio Domingo: limpido, colore più carico, già a servirlo si nota maggior spessore, è complesso, la frutta è ben matura, prugna, ciliegie scure, note erbacee, di fieno, te nero, ci sono spezie, sono dolci, ricordi di cioccolato, in bocca è morbido e caldo, è complesso, il vino è ben fatto, pulito, strutturato e lungo nel finale
S.Stefano 2009 affinato in barrique, 10 mesi, da Gianfranco Chiesa: colore carico, tanta materia, grasso sulle pareti del bicchiere, lacrima lentamente. Al naso è intenso di ciliegie, prugna e more, tostatura delicata, ricordi di tabacco, sempre speziato, ampio il suo bouquet….e subito piace la struttura ben equilibrata, tannini sono fini, ben integrati nel vino, sostiene e allunga l’aroma la sua freschezza che lascia una grande pulizia e lungo nel finale, ma che bel vino!!! (anche la versione in acciaio del 2009 era stata notevole)
S.Stefano 2008 affinato in barrique da Gianfranco Chiesa: limpido, il colore è granato, al naso c’è tostatura, fruttato non ha forza nell’intensità ed anche in bocca risulta più delicato, minore è la struttura, si perde un po’ nella durata, l’annata in effetti non ha donato struttura nei vini.
Lelena 2011 affinato in un unica barrique x 24 mesi da Domingo Rubio: colore vivo e acceso, ancora rubino, consistente, è complesso e spesso, le bacche di bosco, dolcezza di frutto, speziato con note di leggera tostatura, netta è la sensazione della tipicità del merlot, in bocca è gustoso, ruspante, calda la sensazione pseudocalorica, bella freschezza e il tannino ancora vigoroso, fine ed elegante, è un vino con grande potenziale, è quindi giovane, tenere ancora per apprezzare meglio la sua classe!
Lelena 2010: colore granato carico, buona materia che nel bicchiere colora le pareti e scendono gli archetti lentamente, intenso, note di cioccolato, frutta matura, marcata la ciliegia, ottima struttura e piacevolezza in bocca, rotondo e morbido, sostiene l’acidità e il tannino è setoso, ben integrato, vino complesso e strutturato, piace a tutti!!
Lelena 2009: colore granato limpido, intenso i profumi di liquirizia, cioccolato scuro, mirtillo, prugna secca, venature erbacee e ricordi di fieno, spezie, ampio il suo profumo, grande personalità, è tanta roba in bocca, è caldo avvolgente morbido, viva la freschezza e il tannino elegante è morbido e maturo. Il vino è fine, persistono gli aromi nel retrogusto, il corpo è robusto, pronto e si apprezza molto, in questo momento è al top della sua forma, tutti vogliono il rabbocco nel bicchiere, confermandoci la personalità che risalta nell’annata 2009, in tutti i vini prodotti.
Sandro Coduri è un piccolo viticoltore che apprezza la qualità, una piccola realtà che affida le sue uve sane a mani capaci di esperienza e mestiere e, tutti noi che abbiamo partecipato alla verticale lo abbiamo potuto constatare. Bell’esperienza!
Anna Valli
dicembre 2014 – ARTE&VINO A VILLA RUSCA – Rancate