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Ticivino – recensioni vini del Ticino

GIALDI & BRIVIO: VISITA con degustazione IN CANTINA

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È il 14 Marzo 2012 e il gruppo Donne & Vino (del Canton Ticino, Svizzera) organizza una serata ‘in cantina’ con i VINI DI FELICIANO GIALDI & GUIDO BRIVIO. In questa meravigliosa serata abbiamo incontrato Guido Brivio e Feliciano Gialdi che ci hanno accompagnato in un breve tour della loro cantina a Mendrisio. Eravamo un gruppo di circa 20 ‘ragazze’ appassionate di vino e cucina, sommelière, aspiranti e simpatizzanti.

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I nostri ospiti ci raccontano qualche data saliente della loro storia e delle loro aziende: l’anno che ha visto concretizzarsi l’unione delle 2 aziende è il 2001. La joint venture tra Gialdi e Brivio. Hanno unificato la parte relativa all’amministrazione, tenendo sempre e comunque distinte le due cantine di vinificazione. A Mendrisio arriva tutta l’uva prodotta nel Mendrisiotto relativa ai vini di Guido Brivio. A Bodio confluisce tutta l’uva del Sopraceneri destinata ai vini di Feliciano Gialdi. Qui prima l’uva, poi il mosto e infine il vino vi sosta per qualche mese, per poi essere trasportato nella cantina a Mendrisio per l’affinamento in barriques. All’anno vengono prodotte 1 milione di bottiglie. Nelle loro cantine di affinamento, site alle falde del Monte Generoso sono alloggiate 1’700 barriques. Ogni anno i due produttori insieme con il loro enologo selezionano le barriques da diversi e numerosi bottai. Recentemente hanno differenziato le barriques dove alloggeranno i vini prodotti con le uve del SopraCeneri (Gialdi) e i vini prodotti con le uve del SottoCeneri (Brivio). In questo modo esaltano le caratteristiche differenti dei due terrroir. Ci sono 24 collaboratori che si occupano delle due aziende. Dal 2000 l’enologo è Alfred De Martin. Da qualche tempo è entrato con una quota minoritaria a far parte della società.

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I Vini che degustiamo sono i seguenti: SASSI GROSSI 2009, PLATINUM 2009, il 36 annata 2005, il SOTTOSOPRA vino spumante metodo classico, RIFLESSI D’EPOCA 2009, RIFLESSI D’EPOCA 1998, SWEET DREAMS 2007

 

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SASSI GROSSI, 2009

produttore: GIALDI VINI. Uva: MERLOT 100%, percentuale alcolica per il 2009: 13.5%. Il Sassi Grossi nasce nel 1986 con una produzione di circa 10’000 bottiglie vendute a chf 27.50 (prezzo per l’epoca davvero esorbitante). Dal 1986 a oggi NON sono state prodotte le annate 1987, 1992, 1999. Viene vinificato nella cantina di Bodio, inizialmente con circa 20, 22 giorni di macerazione sulle bucce e 18 mesi di affinamento in barriques. Con l’arrivo di Fredy si è accorciato questo tempo di tinamento portandolo a circa 15 giorni. Oggi si producono circa 25’000 – 30’000 bottiglie all’anno. Esce sul mercato nel mese di Luglio, due anni dopo la vendemmia.

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DEGUSTAZIONE: Al naso si presenta intenso di note tostate di cioccolato e cacao con molta vaniglia dolce. Frutta rossa intensa e matura, piena. Spicca una nota costante e persistente di cassis. Al palato è molto fresco, caldo, abbastanza tannico, senza essere aggressivo. È ancora un po’ astringente, ma c’è davvero tanta tanta piacevolezza. Ottimo equilibrio. Ancora qualche anno per raggiungere la perfetta armonia. Il finale è lungo, con sentori minerali e terrosi, frutta matura e su tutto la vaniglia dolce.

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PLATINUM, 2009

produttore: Guido Brivio. Sono state prodotte le annate: 1997, 2000, 2001, 2003, 2005, 2007, 2009, 2011, da uva: MERLOT 100%. Percentuale alcolica per il 2009: 14%. Nasce con le seguenti caratteristiche: appassimento delle uve di circa tre settimane, resa in vigna già abbastanza bassa a circa 700 grammi per metro quadrato, vinificazione per saignè: si toglie parte del mosto per aumentare il rapporto mosto – bucce, macerazione di circa 15 giorni, affinamento in barriques nuove per 20 mesi.

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DEGUSTAZIONE: nel bicchiere si presenta con un colore decisamente più carico e intenso rispetto ai Sassi Grossi. Al naso è molto intenso e subito escono le note fruttate, che ricordano ciliegie, more, mirtilli. Poi note di vaniglia dolce, liquirizia. In quest’annata 2009 (finalmente, devo dire) non si sente l’alcol al naso. Al palato è caldo e nel contempo fresco e abbastanza astringente. È molto elegante, fine. In meraviglioso equilibrio. C’è molta sapidità e mineralità. Il finale è lungo, intenso. Insomma tanta concentrazione senza essere un vino pesante.

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36, 2005

produttore: Gialdi Vini. Da uva: MERLOT 100%. La prima annata prodotta: 1991. Annate prodotte: 1991, 1997, 2000, 2003, 2005, 2009. Percentuale alcolica per il 2005: 14,8%. In ventanni questo vino è stato prodotto soltanto 6 volte. Nel 1995, quando è uscita la prima annata quella appunto del 1991, il 36 costava chf 75.00 – 36 è il numero di mesi che il vino affina nelle barriques nuove. Dall’annata 2003, inoltre, il vino sosta i primi 18 mesi in barriques nuove e i successivi 18 mesi in altre barriques nuove.

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DEGUSTAZIONE: Il colore rosso rubino è ancora più denso e intenso. Al naso esplodono note minerali, di terra, caramella muh, frutta rossa, liquirizia, cuoio. Al palato: grande freschezza e morbidezza. Quasi un velluto.

Siamo partiti dalla dolcezza della vaniglia e dei tannini dolci del SASSI GROSSI per passare alla morbidezza (ancora all’inizio) del Platinum e per finire con queste notevoli note minerali e terrose del 36. Qui velluto e frutta, estrema lunghezza e persistenza.

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Finalmente assaggio un Platinum armonioso, ben equilibrato, senza squilibri nell’alcol. Mi sono piaciuti davvero molto. Di sicuro l’annata 2009, anche qui, si riconferma come un’annata gradevolissima e piacevolissima. Il 36 è stato un regalo poterlo assaggiare. Oramai non si trova da nessuna parte.

Dopo questa degustazione, siamo state accolte in foresteria, per la cena vera e propria. Aperitivo di benvenuto con il SottoSopra. Durante la cena abbiamo potuto bere (questa volta non degustare soltanto) un magnifico Riflessi d’Epoca 2009, versato da una jeroboam. Guido ci ha poi anche aperto un paio di bottiglie del 1998. Abbiamo concluso la cena con il vino dolce passito, Sweet Dreams ….

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SOTTOSOPRA, 2008

produttore: Gialdi & Brivio. Vino Spumante METODO CLASSICO ‘Blanc de Noir’ da uve: Pinot Nero 100%, vinificato in bianco. La provenienza delle uve: Bassa Leventina, SopraCeneri. Tipologia: extra brut, zuccheri residui: 6.9 g/l – tutte le operazioni di vinificazione, di spumantizzazione, di affinamento sui lieviti, e di degorgement vengono eseguite in Ticino nella loro cantina. Sosta sui lieviti: 32 mesi – alla sboccatura la bottiglia viene rabboccata con spumante della medesima cuvée senza l’aggiunta di liqueur d’expédition.

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DEGUSTAZIONE: il vino si presenta di un colore giallo paglierino molto chiaro. Delicate note di crosta di pane e lieviti al naso, insieme a sentori floreali e fruttati. Al palato risulta molto fresco, piacevole, senza particolari retrogusti amari.

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RIFLESSI D’EPOCA, 2009 & 1998

produttore: Guido Brivio. Da uva: MERLOT 100%. Macerazione per circa 15 giorni. Anche per il Riflessi i tempi di tinamento si sono accorciati con l’arrivo di Fredi in azienda. Affinamento in barriques per 14 mesi

DEGUSTAZIONE: Il Riflessi è davvero un vino del Ticino molto buono. Accattivante, piacevole, morbido, note dolci sia al naso che in bocca, frutta rossa matura, equilibrio, armonia, freschezza. Questo 2009 lo è ancora di più. Certo è un vino moderno, ancora una volta dico che esprime più la bravura del vinificatore, che il territorio. Però ci piace molto e continuiamo a comperarlo e degustarlo.

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Cosa diversa se paragonato ad un annata, non specialissima, come il 1998. Qui il Riflessi, che si presentava con una etichetta un po’ diversa, esprime un carattere leggermente diverso, più gentile, più evoluto. I sentori terziari vanno verso note più balsamiche, meno tostate, meno vanigliate, direi quasi più eleganti, più minerali e terrose, un po’ di goudron, una liquirizia masticata, olive nere. Leggera frutta sottospirito. Emozionante.

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SWEET DREAMS, 2007

produttore: Guido Brivio. Da uve: müller thurgau 60%, kerner 20%, moscato bianco 20%. Appassimento delle uve poste in cassette in locali termoventilati. Dopo la vinificazione il vino sosta per 12 mesi in barriques nuove. Residuo zuccherino: 60 g/l

DEGUSTAZIONE: questo vino dolce ci ha sorpreso un po’ tutte. È molto fresco, per nulla stucchevole, con intense note di agrumi per persistono sul finale insieme a note di frutta secca.

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Vittoria Fagetti

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14 marzo 2012

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