giovedì, Novembre 21, 2024
Ticivino – recensioni vini del Ticino

RAPPORTO VENDEMMIA 2010

Condizioni meteorologiche:

Nei mesi invernali di gennaio e sino alla metà di febbraio sono state registrate temperature sotto la norma; invece da metà febbraio sino alla fine di marzo le temperature sono state miti. La temperatura minima è stata registrata nella centralina di 5 Stabio il 1. di febbraio (-9.1°C).

Le precipitazioni di gennaio sono state in tutto il Cantone al di sotto della norma, contrariamente ai mesi di febbraio e marzo che sono risultati abbastanza bagnati. Nei tre mesi presi in esame vi sono stati 21 giorni con precipitazioni nel Sopraceneri e 23 nel Sottoceneri (almeno 1 mm).

Nei mesi di aprile, maggio e giugno sono piovuti 633 mm a Stabio (375 mm nel 2009), 532 mm a Lugano (432 mm nel 2009)  e 737 mm a Locarno (666 mm nel 2009). Le precipitazioni sono risultate inferiori rispetto alla norma solo nel Luganese con uno scarto del 2% (-11% nel 2009). Nel Mendrisiotto e nel Sopraceneri queste ultime sono state superiori del  29% a Locarno (+19% nel 2009) e a Stabio +25% (-17% nel 2009). Nei tre mesi presi in esame vi sono stati 37 giorni di precipitazioni (almeno 1 mm, 25 giorni nel 2009). Il soleggiamento, sempre di questi ultimi tre mesi, è stato superiore alla media in tutte e tre le stazioni di rilevamento.

Nei mesi di luglio, agosto e settembre sono piovuti 542 mm a Stabio (395 mm nel 2009), 543 mm a Lugano (594 mm nel 2009)  e 542 mm a Locarno (672 mm nel 2009). Le precipitazioni sono state superiori rispetto alla norma del 32% a Stabio (+6% nel 2009), del 20% a Lugano (+53% nel 2009), mentre sono state inferiori alla norma del 23% (+16% nel 2009) a Locarno. Nei tre mesi presi in esame vi sono stati da 21 a 25 giorni con precipitazioni (almeno 1 mm, 26 giorni nel 2009). Il soleggiamento, sempre di questi tre mesi è stato superiore alla media nel Sopraceneri e nel Luganese e di poco inferiore alla media nel Mendrisiotto.

Il mese di settembre è risultato molto positivo sotto l’aspetto climatico, unica pecca le forti precipitazioni nel Sottoceneri, con quantitativi che nel Mendrisiotto hanno superato del 94% la media mensile.

Il germogliamento è avvenuto con un ritardo medio di 10 giorni rispetto allo scorso anno. Lo sviluppo dei germogli è stato abbastanza lento a causa delle continue precipitazioni durante il mese di maggio; a titolo di esempio a Lugano sono stati contati 39 giorni con pioggia durante i  mesi di aprile, maggio e giugno. Con l’innalzamento delle temperature verso metà maggio la crescita vegetativa dei germogli è risultata molto veloce è ha messo a dura prova i viticoltori.

Fioritura in linea con la media decennale  La fioritura si è manifestata dall’inizio del mese di giugno ed è stata condizionata da tempo piovoso. Ciò ha determinato, soprattutto nel Sopraceneri, una percentuale di allegagione leggermente inferiore rispetto all’anno scorso per il Merlot. La fioritura è durata da 10 a 20 giorni.

La percentuale di fiori fecondati inferiore rispetto all’anno scorso ha determinato dei grappoli di Merlot abbastanza spargoli soprattutto negli impianti collinari. L’ingrossamento degli acini che si protrae dall’allegagione all’invaiatura è avvenuto in un periodo climatico caldo, determinato da una forte insolazione e da una carenza di precipitazioni nel Sopraceneri e nel Mendrisiotto. A titolo di esempio, nel Sopraceneri durante il mese di luglio si è avuto una somma di precipitazioni del 60% inferiore alla norma, nel Mendrisiotto la somma è  stata inferiore del 40% circa. L’inizio dell’invaiatura, in ritardo rispetto al 2009 di circa 5 giorni ma in linea con il 2008, si è protratta a lungo, in certi casi è durata anche 20 giorni. Solo verso la fine del mese di agosto le uve Merlot erano completamente colorate praticamente in tutte le zone, a parte alcune zone tardive.

La grandine si è manifestata fortunatamente con meno impeto rispetto agli anni scorsi e solo in alcuni appezzamenti del Mendrisiotto e del Luganese ha perturbato l’andamento della maturazione a causa delle lesioni arrecate agli acini già in fase di maturazione.  L’evoluzione della maturazione è poi continuata in maniera ottimale durante le ultime settimane di settembre.

Nel mese di settembre, a parte le copiose piogge iniziali, il successivo buon soleggiamento e l’alternanza di temperature notturne fresche hanno contribuito a velocizzare la maturazione sia delle componenti polifenoli come pure l’accumulo zuccherino.

Alla vendemmia lo stato sanitario dell’uva era generalmente da buono a ottimo, solamente alcune particelle hanno dovuto essere vendemmiate precocemente per evitare problemi legati allo scoppio degli acini.

Raccolto

Nel 2010 non si è quindi ripetuta a livello di quantitativi la bella annata del 2009, visto che la produzione globale risulta inferiore del 10,3 %. Tutto sommato però, a livello di risultati globali non ci si può lamentare visto che la produzione è inferiore rispetto alla media dei dieci anni precedenti dell’1%.

Se si guardano però i singoli distretti, ci si accorge come le condizioni climatiche descritte in precedenza abbiano penalizzato particolarmente le zone centrali del Sopraceneri (Bellinzonese, Locarnese e Riviera), che hanno avuto rese tra l’8 e l’11% inferiori rispetto alla media decennale.

MERLOT            
anno 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Totale Kg 5’786’015 6’235’519 5’435’359 4’534’028 6’277’847 5’681’122

A livello di gradazioni invece le tre regioni sfavorite a livelli di quantitativi sono state favorite, mentre la media cantonale si assesta a 21.26 Brix, superiore di 0.26 Brix rispetto al 2009 e di 0.41 rispetto alla media decennale. Gradazione quindi che, abbinata alla buona maturazione delle componenti polifenoliche, presenta un presupposto favorevole per la produzione di buoni vini.

Anche quest’anno, malgrado l’aumento della gradazione minima necessaria per ottenere dei Merlot DOC (che è passata da 17.0 Brix a 17.6 Brix), non vi sono partite declassate con gradazioni insufficienti, ma solo declassamenti per il superamento dei limiti di produzione. Declassamenti concentrati logicamente nelle regioni quali il Mendrisiotto che hanno avuto buone produzioni medie. Va comunque detto che la maggior parte di uve declassate (ca. l’1% sul totale del Merlot prodotto) è dovuta a particolari scelte di pochi produttori.

Parte dei viticoltori delle aree che non hanno  subito gli influssi negativi del clima hanno quindi potuto approfittare dell’aumento dei limiti di produzione che nel 2010 è stato portato a 1.1 kg/m, rispetto al kg per m2  che era rimasto invariato sin dal 1993.

I viticoltori con vigneti solo in Ticino sono 3’321, quelli con vigneti solo in Mesolcina sono 162 e quelli con vigneti sia in Ticino che in Mesolcina sono 23, per un totale di 3’506 viticoltori che hanno annunciato un vigneto.

Numero viticoltori con viti   1995 2000 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Solo in Ticino

  3788 3743 3646 3569 3509 3448 3368 3321

Ti e Mesolcina

  12 18 14 17 13 16 21 23
Solo Mesolcina   227 217 209 203 167 163 162 162
                   
totale  


4027 3978 3869 3806 3689 3627 3551 3506

fonte: DFE – qui

 

 

 

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