A volte succede di essere cosi fortunati da poter assaggiare qualche gioiello raro, perchè introvabile, di qualche annata passata, di qualche grande vino del Ticino. A volte succede che poi l’annata introvabile è magari anche la prima annata prodotta. A volte succede di poter assaggiare due annate di un vino prodotto a 20 anni di distanza e accorgersi, che il vino è cresciuto nel tempo. È migliorato, è cambiato. Negli anni, infatti, sono cambiati alcuni elementi: intanto la bottiglia e ovviamente anche un po’ l’etichetta. Ma soprattutto nel 1985, la prima annata di Vinattieri Rosso prodotta, sono state imbottigliate più di 15 mila bottiglie. Oggi la resa è diminuita e vengono prodotte circa 10 mila bottiglie all’anno.
Il Vinattieri 1985 è oggi un vino ancora vivo nel colore e nel corpo. I profumi tendono tutti al terziario. Sono profumi eterei di goudron e tabacco in prevalenza, a cui si aggiunge tutto un corollario di note fruttate, ormai mature e intense note balsamiche di muschio, soprattutto. Grande freschezza e tannini morbidi. Intensità e ancora tanta persistenza. Al palato il vino conferma tutta la sua nobile austerità e si rivela davvero diverso dal Vinattieri moderno, più carnoso, più polposo, più opulento, più ricco. L’annata 2004, che non è certo stata molto rappresentativa per il Canton Ticino, oggi, è piacevolmente bevibile e ci affascina molto il confronto delle due annate.
la barricaia
… a volte succede …
Vittoria Fagetti
26 gennaio 2011 alle ore 17.15
Renato Cordaro ha commentato: Concordo pienamente con il commento di Vittoria, certamente è un esperienza emozionante, unica e curiosa, considerato appunto il fatto che proprio nelle prime annate il Vinattieri rosso era di altra concezione..
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