BALIN
- IGT della Svizzera Italiana
- uve: Merlot 95%, Arinarnoa e Cabernet Sauvignon 5%
- Località dei vigneti: Merlot dal vigneto di Gorla, Arinarnoa da Sementina
- Fermentazione e lunga macerazione in vasche inox per un mese
- Affinamento: 18 mesi in barriques nuove e di secondo passaggio (circa 50&50)
- Produzione annua: dalle 8’000 alle 10’000 bottiglie
- Produttore: cantina Kopp von der Crone Visini, link articolo qui
il vino nasce nel 1995. Si chiamava Ronco Balino, poi Balino, in quanto le uve provenivano dal vigneto di Sementina che si chiama appunto Ronco Balino. Questo vigneto è bruciato nel 1997 ed è stato reimpiantato. Nel frattempo, però, il vino è stato assemblato con le uve coltivate a Gorla. Il nome del vino, quindi, non poteva più identificare la vigna, ed è stato modificato con il nome dialettale di fantasia Balin.
Oggi tutti i nomi dei vini della cantina sono nomi di fantasia, non legati ad una vigna in particolare o ad una località.
miniverticale annate 2002 – 2005 – 2008 – 2010
25 gennaio 2013
Balin 2002
- l’annata 2002 è stata parecchio difficile per le condizioni meteorologiche poco favorevoli. Pioggia e forte umidità durante i mesi estivi hanno obbligato i produttori ha tagliare e potare in vigna. La resa per il 2002 si aggira intorno ai 400 grammi per metro quadrato, quasi la metà della resa abituale!
- colore rosso rubino intenso abbastanza scuro
- al naso note di frutta rossa leggermente sottospirito. Fieno secco. Tabacco.
- al palato sapidità in evidenza con mineralità. È caldo. Il tannino presente è delicato e vellutato. Una certa nota alcolica importante. Si sente che manca ancora un bell’equilibrio, ma lo apprezzo moltissimo. Lo sento molto espressivo, vivo, ancora in evoluzione.
Balin 2005
- nell’annata 2005 c’è una piccolissima aggiunta di cabernet sauvignon
- colore rosso rubino scuro intenso
- al naso note tostate di vaniglia, spezie, frutta rossa.
- al palato c’è più equilibrio rispetto al 2002, c’è una piacevolezza quasi maggiore data dalla dolcezza del legno. Legno che del resto in questo vino è molto presente. Copre. Il tannino è elegante, con corpo e struttura.
- È forse questo 2005 l’espressione più moderna, un po’ piaciona e dolce, delle annate di Balin che ho assaggiato.
Balin 2008
- colore rosso rubino intenso
- al naso note di frutta rossa matura intensa. Meno vaniglia, nota balsamica, speziatura.
- al palato c’è molta sapidità e mineralità, persistenza, morbidezza, equilibrio, finezza ed eleganza. Mi piace davvero molto. Assomiglia un po’ al 2002. Ha personalità, maggiore espressione.
Balin 2010
- fermentazione con lieviti autoctoni
- colore rosso rubino intenso
- al naso è floreale, una leggera nota sottospirito, fruttato
- al palato si ha una sensazione di grande struttura. Ancora molto giovane. È caldo, il tannino è importante, c’è materia e potenziale.
Balin 2010
- degustazione di febbraio 2014 – qui
- note di erbe aromatiche, note di bosco e sottobosco, muschio. Note minerali di pietra e gesso. Caffè, tabacco, pepe.
- al palato è ‘stra’minerale, molto sapido, c’è molta ricchezza di gusto e abbastanza dolcezza. Il tannino non è aggrssivo. È molto persistente. Finisce sulla dolcezza del frutto. È molto buono!
annata 2011
degustazione – assaggio del 17 luglio 2014
- un vino ancora giovane, ma che già presenta un carattere di piacevolezza e di gran beva.
- certo, al naso, le note tostate, di vaniglia e di cacao, sono abbastanza importanti e ancora predominanti sulle componenti più fruttate, più floreali, e più minerali. Le note di frutta hanno una sensazione di maturità e cremosità.
- al palato, poi, una grande e intensa carica minerale che sorprende, davvero, e ci fa dire ancora quanto sia buono questo vino ticinese. Grande persistenza e corpo. Un vino succoso, intenso, con un finale secco, ma non dolce.