Per il racconto della visita alla cantina, dove viene prodotto questo straordinario vino del Canton Ticino, vi rimando all’articolo scritto già qualche tempo fa (qui). Oggi, invece, vorrei raccontare della degustazione di due annate di Castello Luigi Bianco alla quale ho avuto occasione di partecipare recentemente. Il vino nasce da uve Chardonnay 100% allevate proprio nelle vigna antistante la casa (castello) a Besazio, sul Monte San Giorgio, cantina e abitazione della famiglia Zanini. Dopo un’attenta selezione dei grappoli si procede alla vinificazione in barriques, dove il vino affina per 12 lunghi mesi. Dopo un ulteriore anno di riposo in bottiglia, il vino è pronto per essere messo sullo scaffale in vendita. Già da questo momento il vino è considerato pronto, ma solo dopo ulteriori anni di affinamento in bottiglia, si può davvero gustare la sua bontà e capire la sua vera importanza. Appena versati nei calici, infatti, i caratteri del Castello 2008 e 2010 si sono subito rivelati: più maturo e più ampio il 2008, più elegante e leggermente più boisè il 2010.
Il Castello Luigi Bianco 2008 si è presentato più ampio e ricco di profumi al naso con sensazioni di erbette officinali come la salvia e il rosmarino, con note di miele sempre più marcate col passare del tempo, con note di fiori gialli tipo le ginestre e le mimose, con note fruttate di albicocche anche sciroppate, note di noci, sensazioni mature ed evolute, eleganti, in continua evoluzione. Straordinario soprattutto alla beva. Fresco, molto sapido e minerale. Al gusto ricco di sensazioni di agrumi. Persistente, caldo, riscalda, carnoso, profondo. Il Castello Luigi Bianco 2010 si è presentato con un carattere un po’ diverso. Al naso con sensazioni legate alla tostatura, leggera vaniglia, nocciole in croccante. Minerale. Note di agrumi, di scorze di agrumi candite, albicocche, pesche e frutta matura esotica come il mango e la papaya. Al gusto molto fresco, sapido, minerale e molto persistente. Tanta piacevolezza. Ricco e carnoso, di corpo. Sicuramente ancora giovane.