Ci sono vini qui in Canton Ticino che ti chiamano dallo scaffale per essere acquistati, aperti e degustati con curiosità. Confesso che i vini della Tenuta Luigina di Stabio mi chiamano spesso e ancora una volta ho risposto al richiamo. Il desiderio di sapere come è andata la seconda vinificazione in anfora per il loro Viognier è tanto. Avevo già assaggiato il 2015 (qui) e oggi mi accingo a degustare, lentamente, anche il CentoQuindici 2016. In quest’annata la macerazione in anfora si è protratta per 150 giorni, oltre un mese in più rispetto all’annata precedente e la fermentazione è avvenuta con lieviti naturali. Il vino nel calice si presenta di un bel colore ambrato e limpido. All’olfatto note di frutta matura, in particolare di albicocca e di nespole, poi ancora note di frutta secca e di miele e ancora note erbacee e floreali. Molta complessità che si manifesta con molte e piacevoli sfumature olfattive nel corso della lunga degustazione. Assente (quasi) qualsiasi accenno di ossidazione e alla beva il vino si presenta molto secco e abbastanza asciutto con una intensa sensazione avvolgente di mineralità e sapidità. Caldo, pieno e morbido. Si beve già da ora con facilità e mi aspetto una futura, bella evoluzione in bottiglia! Sarà l’annata ma anche il MillePetali 2016 è un’altra storia rispetto al 2014! Molta sapidità, mineralità e persistenza alla beva con piacevoli e lievi note di vaniglia, insieme con la sensazione olfattiva di agrumi dolci e maturi. Nel calice il vino si presanta di un bel colore giallo paglierino con riflessi leggermenti dorati. Buona la freschezza, sicuramente meno aggressiva rispetto al 2014!
Voglio concludere dicendo che i vini della Tenuta Luigina sono, ogni anno, sperimentazione ed entusiasmo: emozioni libere all’interno di ogni singola bottiglia.
prosit,
VF