Bella degustazione il 12 giugno 2012 a Mezzana con gli amici del vino della sezione del Mendrisiotto. Sono stati presentati i vini di due aziende che producono eccellenti vini in due territori un po’ diversi del Canton Ticino: i vini di Adriano Kaufmann, zona Malcantone e i vini della Tenuta Sasso Chierico a Gudo. Entrambe le aziende si avvalgono della collaborazione di Michele Conceprio, viticoltore, enologo che da circa 10 anni produce e sperimenta insieme ai proprietari delle due aziende.
I VINI DEGUSTATI:
- SASSO CHIERICO BIANCO, Ticino doc, 2011
- SAUVIGNON BIANCO, A.Kaufmann, vino da tavola, 2010
- SASSO CHIERICO ROSSO, Ticino doc, 2010
- DUAE, vino svizzero, Tenuta Sasso Chierico, 2011
- IL RUBINO, A.Kaufmann, vino da tavola, 2009
- SASSO CHIERICO RISERVA, Ticino doc, 2009
- PIO DELLA ROCCA, A.Kaufmann, vino da tavola, 2009
SASSO CHIERICO BIANCO 2011, Ticino doc, da uve: MERLOT vinificato in bianco. Vinificazione classica in acciaio, non fa malolattica, produzione annua: circa 3’500 bottiglie.
Colore giallo paglierino chiaro con riflessi verdolini. Al naso è floreale di tiglio e biancospino, sentori molto delicati, leggera nota agrumata. Al palato è fresco, sapido e minerale, morbido, c’è volume e struttura. Si ha una sensazione finale pseudodolce.
SAUVIGNON BIANCO 2010, di Adriano Kaufmann, vino da tavola, da uve: sauvignon blanc; resa: 200/300 grammi x ceppo; vinificazione in barriques nuove; affinamento: 6 mesi in barriques.
Colore: giallo paglierino chiaro. Al naso il vino presenta subito intense note minerali, poi esce la vaniglia e sentori di agrumi. Al palato c’è una grande freschezza, poi morbidezza, sapidità, è persistente. Si sente ancora un po’ di aggressività, abbastanza normale essendo ancora giovane. Il vino è pensato per maturare negli anni. Il momento di miglior espressione incomincia dopo 4 / 5 anni dalla vendemmia.
SASSO CHIERICO ROSSO 2010, Ticino doc da uve: MERLOT; vinificazione classica in tino aperto; fermentazione per circa tre settimane; rottura del cappello con caratteristico bastone di ciliegio; solforosa totale: tra i 60 e i 70 mg x litro.
Colore: rosso rubino con riflessi violacei. Al naso si presenta vinoso, esce tutto il carattere dell’uva. Ha quel profumo intenso di genuinità. Ci vuole un po’ di tempo, ma poi anche le note fruttate diventano belle piene, intense, piacevoli e interessanti, insieme con sentori di tabacco e di cuoio e alcune note animali. Al palato è anche meglio che al naso (in questo preciso momento). Freschezza, mineralità, genuinità … mi sorprende molto!
DUAE 2011, Tenuta Sasso Chierico, Vino Svizzero da uve: Syrah (60%) e Merlot (40%). L’uva Merlot viene prodotta in Canton Ticino, nei vigneti a Gudo della Tenuta Sasso Chierico e l’uva Syrah viene coltivata nel Vallese a Chamoson. Annate prodotte: 2006, 2007, 2009, 2011. Produzione annua: circa 800 bottiglie. Vinificazione: con questa ultima annata 2011 le due uve vengono vinificate in vasche inox. Le annate precedenti sono state vinificate differentemente: veniva utilizzata la barriques per lo Syrah.
Colore viola intenso e scuro. Al naso si presenta ricco di spezie, ciliegie nere, sambuco. È ancora molto chiuso. Al palato è morbido, caldo, tannico. C’è molta piacevolezza e immediatezza. Mineralità e sapidità. Direi buono.
IL RUBINO 2009 di Adriano Kaufmann & Michele Conceprio, vino da tavola Svizzero, da uve: Merlot. L’uva proviene da due vigneti di proprietà in zona MALCANTONE. Totale dell’uva raccolta: circa 100 q.li. Vinificazione con lunga macerazione fino a tre settimane; fermentazione con lieviti autoctoni; affinamento: 1 anno in fusti di rovere di 2° e 3° passaggio.
Colore: rosso rubino. Al naso si presenta ricco di sentori di frutta. Al palato è soprattutto minerale, abbastanza tannico e morbido.
SASSO CHIERICO RISERVA 2009, Ticino Doc da uve: Merlot. La vigna ha circa 30/40 anni in zona collinare a Gudo; vinificazione lunga; affinamento in barriques per almeno 1 anno
Colore: rosso rubino. Al naso si presenta floreale con sentori di primula e di viola e di glicine. Fruttato. Balsamico. Al palato è fresco, minerale e sapido con un tannino non aggressivo, il tutto in buon equilibrio con la morbidezza e la giusta alcolicità.
PIO DELLA ROCCA 2009 di Adriano Kaufmann, Vino da tavola Svizzero, da uve: MERLOT (85%) e CABERNET SAUVIGNON (15%). Vinificazione: in foudre, una botte di legno a forma tronco-conica, che permette una microossigenazione durante tutte le fasi della vinificazion; uso di lieviti autoctoni.
Colore: rosso rubino intenso e scuro.Al naso si presenta intenso di frutti di bosco e cassis. Al palato c’è subito una grande morbidezza, freschezza, sapidità e tannicità. Non è un vino facile! La complessità che raggiungerà fra qualche anno, lo renderà assolutamente intrigante e molto più interessante. Lo dico perchè ho avuto esattamente la stessa sensazione di quando un paio di anni fa sono andata a trovare il produttore e abbiamo assaggiato insieme il Pio della Rocca 2007. Allora il 2007, come oggi il 2009, appena versato nel bicchiere ci indirizza a sensazioni abbastanza contrastanti. Un vino con belle intensità di profumi e tannini ancora un po’ aggressivi, nonostante una morbidezza forse data più dall’alcol. Grande struttura. Di recente ho riassaggiato una bottiglia del 2007, che avevo nell’occasione acquistato, e posso dire che il vino si esprime con molta più generosità e ricchezza. Credo che questo sia un vino che, bevuto in gioventù, possa un po’ deludere le aspettative. Un grande vino (anche costoso) che va assolutamente bevuto dopo qualche anno dall’uscita in commercio !
CONCLUSIONI: interessante il confronto tra i vini del Sopraceneri, quelli della Tenuta Sasso Chierico e i vini del Sottoceneri, nello specifico ci troviamo nel Malcantone con Adriano Kaufmann. Le aziende collaborano con lo stesso enologo, Michele Conceprio appunto. I vini hanno caratteri diversi, soprattutto nella freschezza e nell’eleganza: maggiore la prima nei vini di Gudo, maggiore la seconda nei vini del Malcantone. Molta mineralità e sapidità espressa da tutti i vini che si presentano con un forte carattere territoriale. Sorprendente per genuinità il Sasso Chierico Rosso 2010, davvero. Vini più immediati quelli della Tenuta Sasso Chierico, vini meno facili quelli di Adriano Kaufmann. Anche la scelta di usare solo lieviti autoctoni durante la vinificazione è abbastanza coraggiosa per un territorio particolare come il Malcantone.
prosit,
Vittoria Fagetti