Il TRAPLETTI è un vino IGT della Svizzera Italiana, Rosso, da uve: Merlot 100%. Subisce un appassimento in pianta con la tecnica del taglio del capofrutto. La vinificazione e l’affinamento avvengono in acciaio inox. La produzione annua: da 5000 a 7000 bottiglie, Con l’annata 2010 si dovrebbe salire a 11’000 bottiglie.
Il TRAPLETTI e il CULDREÈ nascono insieme. Dallo stesso vigneto di Coldrerio e con le stesse rese molto basse. In pratica l’uva è vendemmiata insieme, è poi anche vinificata insieme in vasche di acciaio. Dopo la svinatura una parte di vino viene lasciato nelle vasche inox e diventerà il TRAPLETTI e una parte viene messo in barriques nuove e diventerà il CULDREÈ.
Produttore: Enrico trapletti, Coldrerio – link articolo qui
annata 2009 – degustazione del 12 giugno 2011
- colore rosso rubino
- al naso è subito fruttato di ciliegia rossa matura. Erbaceo. Abbastanza complesso, molto pulito.
- al palato è fresco, poi si apre e inizia a scaldare molto. Il tannino è leggermente verde. Il finale è lungo e persistente con un retrogusto di fieno asciutto e di marmellata di ciliegie e fragole. È un vino di corpo, con una struttura importante. È equilibrato, molto piacevole.
- Sembra quasi un vino facile, così al primo sorso. Ma poi si apre e si scopre leggermente, quasi si volesse lasciare un po’ andare, e viene fuori un aspetto che tende più verso la mineralità e la complessità. Tornano le note fruttate e sentori di erbe aromatiche leggermente accennati.
- In gioventù il Trapletti Vino vuole esprimere maggiormente le caratteristiche dell’uva con sentori fruttati intensi e persistenti. Con i molto travasi il Trapletti Vinificatore vuole trasmettere la grande piacevolezza del suo Vino.
- Si sente in questo 2009 che il vino sta ancora cercando una sua strada, una sua armonia complessiva. Armonia che invece è assolutamente palese nell’annata 2007 che degustiamo successivamente.
annata 2007 – degustazione del 12 giugno 2011
- colore rosso rubino intenso
- al naso esplodono sentori di cuoio e di animale. Forte mineralità. Poi lentamente escono anche le note fruttate.
- al palato è molto equilibrato, abbastanza fresco, abbastanza sapido. Il tannino è quasi vellutato. Si è raffinato e si è ingentilito, ma ha rafforzato quella sua anima austera fortemente legata alla mineralità della terra e della vigna.
- Ecco che il Trapletti Vino sta diventando grande. I guizzi leggermenti immaturi e verdi legati alla sua gioventù si stanno modificando, maturando, ammorbidendo, e soprattutto armonizzando. Ecco che il Trapletti Vino esprime la terra della sua vigna, esaltando le caratteristiche del vitigno cresciuto e allevato sul suolo di Coldrerio, Mendrisiotto, Svizzera. Senza le coperture date dal legno, senza la struttura data dal legno, senza la dolcezza data dal legno.
- La struttura è dentro all’uva stessa, è data dalla terra, dal sole, dalle rese molto basse, dalla concentrazione e dall’appassimento, dall’alta qualità del frutto. Tutto questo conduce ad un vino, che solo apparentemente sembra spogliato del rivestimento del legno a cui aveva diritto per nascita, e che proprio la virtù di questa privazione è la sua principale ricchezza.
- È vero che molti vini del Canton Ticino nascono con un lato del loro carattere fortemente legato alla tradizione e alla semplicità. È vero che pochi vini del Canton Ticino, che posseggono questa caratteristica, esibiscono anche un ‘fisico bestiale’ con le spalle larghe. Uno di questi è il TRAPLETTI. Eleganza e Forza, Semplicità e Bellezza. Non so se sto parlando più del vino o più della persona, ma poco importa. Il produttore mi perdonerà.
annata 2009 – degustazione del 20 maggio 2012
- provo di nuovo l’annata 2009 a un anno di distanza
- colore rosso rubino
- al naso intensi sentori di frutta rossa, in particolare di ciliegie e lampone. C’è del leggero selvatico che aumenta col tempo. Note erbacee tipo fieno secco e un po’ di erbette officinali.
- al palato si ha subito la sensazione di grande freschezza in buon equilibrio con le caratteristiche calde e morbide del vino. Manca ancora un poco al raggiungimento della (perfetta) armonia. Adesso è l’equilibrio tra sapidità, mineralità, freschezza e tannino con la morbidezza e l’alcolicità ad entusiasmare.
- È persistente. È ricco, ma senza troppa abbondanza di polpa e di frutto. È elegante, fine e soprattutto trasmette carattere.
- L’affinamento in bottiglia per un ulteriore anno ha apportato una certa maturità e un miglior equilibrio. Buonissimo!!!