martedì, Dicembre 3, 2024
Ticivino – recensioni vini del Ticino

QUARTESSENZA 2015

L’abbinamento cibo vino è il momento di fusione e di valorizzazione del vino e del cibo, che insieme si supportano e si esaltano e meglio si esprimono in quel preciso momento, quando, di buon umore, dopo una bella giornata con i colleghi o con la famiglia, ci si presenta preparati e ricettivi al ristorante. Il luogo, questa volta, è la Fattoria di Guido Sassi a Lugano. Un ristorante nuovo, molto bello e ben ristrutturato, dove lo chef ci ha proposto un menù pensato in abbinamemto ai vini della Tenuta Agricola Luigina.

L’aperitivo, sulla terrazza al piano superiore, con la Dama Bianca 2016 servita in formato magnum, un bianco di Merlot vinificato in barriques nuove, ripassato sulle bucce del Viognier e affinato per alcuni mesi in acciaio inox prima dell’imbottigliamento. 2500 bottiglie prodotte quest’anno.

Un primo piatto sorprendente: un riso alla camomilla sul quale è stato adagiato un velo di carpaccio di branzino in abbinamento con il Mille Petali 2016, Viognier 100% vinificato e affinato in barrique. Un vino sapido e minerale, di corpo e di spessore, con sensazioni olfattive eleganti e aristocratiche, e con un finale morbido prolungato da una vena dolce e delicata. Le note di camomilla del riso si fondevano con le sensazioni fruttate e dolci del vino, così come la sapidità del pesce si combinava con la mineralità del vino.

La vera rivelazione della serata è stata la presentazione del Quartessenza 2015, il vino rosso nato dall’assemblaggio di Merlot e Cabernet Sauvignon vinificati in anfora: un’anfora di merlot e un’anfora di cabernet, 50 & 50. Si presenta come un vino puro, con un profumo di fiori, di cioccolato, di cuoio, di erbe officinali, di agrumi. Le sensazioni fruttate sono succose, di frutta matura e dolce. Note balsamiche e note di china. Vino di struttura, intrigante, di grande qualità, sapore, gusto, … senza legno! Equilibrio e grande piacevolezza. Solo 600 bottiglie prodotte. A questo vino straordinario è stata abbinata una sella di capriolo con polenta bianca e salsa ai ribes rossi. Grande esaltazione di gusti.

Formaggio robiola di Rocca Verano con il Centoquindici 2016, la seconda annata prodotta da Viognier vinificato in anfora, dopo 150 giorni di macerazione: l’uva diraspata è stata messa in anfora non pigiata. Note  e sensazioni dolci di nespole, frutta secca, fichi, albicocca essicata, scorza di agrumi in un vino completamente secco e asciutto. Di corpo e di struttura e soprattutto senza note ossidative.

Complimenti a tutti: complimenti allo chef di cucina Fabrizio Fontana che ci ha coccolato con i suoi piatti buoni e complimenti allo chef de cave Ettore Biraghi che ci sorprende con i suoi vini sempre buoni, e soprattutto complimenti ai due proprietari, Guido del ristorante La Fattoria e Fabio della tenuta vitivinicola Luigina che permettono ai loro chef di esprimersi con tanta personalità e originalità … grazie a tutti.

prosit,

Vittoria Fagetti

27 settembre 2017

 

 

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