La RISERVA DEL CAVALIERE, ex MONDELLE, è un vino rosso, Ticino DOC, da uve Merlot 100%. Il vigneto è nel comune di Contone. L’età del vigneto è 40 anni. La vinificazione avviene in orizzontale. La svinatura in barriques di 1° e 2° passaggio. Segue un ulteriore affinamento in bottiglia per 12 mesi. Fino all’annata 2009 il vino si chiamava MONDELLE. Il produttore è Il Cavaliere, Contone – qui
ottobre 2014 – (di Anna Valli) Degustazione VERTICALE di Riserva 2011 e Mondelle 2007 – 2005 – 2004 – 2003 – 2002 – 2001 – 1999
Partiamo dal più giovane, Roberto ci conduce a ritroso in questa verticale, abbiamo quindi la gioventù nel bicchiere e attraversando le stagioni del suo 2° vino.
Riserva 2011: affinamento 16 mesi barrique e 12 mesi in bottiglia prima di immetterlo sul mercato, colore rubino carico e acceso, denso di materia, consistente, profumi intensi, 1° naso emerge il boisè, la frutta è scura, prugna mirtillo, in bocca è succoso, vivace freschezza tannino elegante accentuato, è fine, di struttura equilibrata, buona predisposizione ad ulteriore invecchiamento, uve da buona annata.
Mondelle 2007, in magnum: Colore vivo, granato, naso intenso, profumi di mora, spezie, pepe, tabacco, ha ancora un’espressione giovane, in bocca ha una buona struttura, il tannino è più integrato con la sua grana fine, è ruspante, di buon carattere, chiusura piacevole, vino equilibrato, bicchiere vuoto frutta matura, molto buona annata.
2005: colore granato leggermente meno carico, con i profumi, si va crescendo in complessità, sono evoluti, ancora frutta di prugna spezie tabacco tostatura vaniglia, in bocca marca una nota floreale di viola, frutto scuro mirtillo cassis, cioccolato, la freschezza è viva, più marcata, tannino ben presente, lascia una bocca pulita, buona energia del vino lungo aroma finale, altra ottima annata uve sane.
2004: colore perde un attimo di carica, granato vira l’unghia sull’aranciato, naso intenso di tostatura, di caffè, boisè, nota alcolica maggiore, prugna quella secca, in bocca è avvolgente, il tannino morbido e ben integrato grana fine, ritrovo nel finale quelle note tostate di caffè, mi da l’impressione di avere meno freschezza, forse quel carattere cosi della botte, che a me, stanca un po’, annata di buona resa, (tot produzione 25.000 bottiglie.)
2003: naso intenso, nota tipica del merlot, erbacea, tostatura, dolce speziatura, vaniglia, caffè, prugne e ciliegie scure, in bocca è vivace, ha più equilibrio, freschezza e maturità del frutto, senza essere marmellatoso, complesso, tannino rotondo, buona struttura, nel bicchiere vuoto spezie e succo di prugna, annata storicamente calda asciutta, 102 gradi Oe 5,2 acidità totale, ottimo lavoro in cantina x equilibrare la freschezza.
2002: il colore si scarica, aranciato, note di brodo, glutammato, vena balsamica, il bouquet è terziario con meno intensità, tabacco e vena di pino silvestre (….) in bocca sorprende, c’è ancora, freschezza, tannino fine fuso nel vino, comunque buona struttura, un finale pulito e di media durata, annata non troppo favorevole, anche se comunque è invecchiato bene questo vino.
2001: colore più acceso e brillante, la prima sensazione è di naso francese, ciliegia e ferruginoso, di terra, comunque evolve in fretta, metallo, comincia la sua ossidazione, anche se cambia velocemente, bocca vivace, il tannino c’è ancora, vino evoluto e un po’ stanco, si perde un po’, annata buona.
1999: colore ancora vivo e carico, naso sicuramente evoluto, profumi terziari, tabacco, spezie, intensità media e meno complesso, in bocca è meno vivo, tannino presente, non marcato, cade un po’ sul finale, ha l’evoluzione, mi sembra un merlot da barolo ma non x struttura.
Cuvee Prestige 2010, ex Riserva: produzione limitata, 2000/3000 bottiglie, barriques nuove. Colore rubino carico e acceso, naso fumé, tostatura, frutta matura, ciliegie prugna viola mirtillo cassis, intensità e complesso di profumi, in bocca è un’esplosione ruspante, succoso, freschezza marcata e tannico, è vigoroso, ha dolcezza, da appassimento (in cassetta) tanta roba, struttura robusta e ancora giovane, vino di grande estrazione e spessore, lunga persistenza, la nota boisè è cambiata, diversa la qualità delle botti con meno tostature.
Considerazioni: interessante degustazione! Belle le annate presentate, e ben conservate, i vini, denotano una grande cura delle uve, buon lavoro, in vigna, buona la scelta di cambiare stile di tostatura barrique, per esaltare il frutto, valorizzare la struttura del vino, senza invaderlo troppo di legno, i vini complessi, diversi negli anni, se x stile o x l’annata, vivi, di corpo, strutturati e pieni, Roberto Belossi, un viticoltore che con il supporto di moderne tecnologie ha fatto del suo meglio per trasformare le sue curate uve, in vini ben strutturati e con lungo potenziale negli anni.
Un altro punto di vista:
ottobre 2014 – (di Oriana Crespi) Degustazione VERTICALE di Riserva 2011 e Mondelle 2007 – 2005 – 2004 – 2003 – 2002 – 2001 – 1999
Abbiamo degustato i vini stappando le bottiglie al momento senza lasciarle respirare e abbiamo condiviso con Roberto, la scoperta dell’evoluzione.
RISERVA 2011 Il nuovo nome di Mondelle: Buona annata , il frutto è armonico, pungente, crudo, la struttura è delicata.
MONDELLE 2007 Magnum: I profumi ora sono complessi, è dolce, rotondo, pulito, fine.
MONDELLE 2005: Prima esperienza con il vinificatore, l’estrazione è speedy per estrarre tanto di tutto, nelle annate più recenti sono stati usati tempi più lunghi. Il frutto è molto presente, morbido, caldo, vinoso, molto buono.
MONDELLE 2004: Colore scarico, aranciato, frutta sotto spirito, dolce, sentori di pesca rosa, lato boisè .
MONDELLE 2003: Con l’annata, più calda, il vino risulta più grasso la frutta è matura. Le barrique di Gambellotto hanno i pori più larghi cedono molto le essenze, si sente gusto di prugna, speziato, fresco.
MONDELLE 2002: Presenza di leggera ossidazione, poco dopo si apre nel bicchiere ed è buonissimo ciò che trasmette, frutta matura delicata, tabacco dolce da pipa. Ho avuto la sensazione di bere un Bourgogne. Veramente molto interessante.
MONDELLE 2001: Molto chiuso, sento molta tostatura, si apre lentamente alla frutta matura, la base aromatica quasi svanisce.
MONDELLE 1999: Frutto della prima esperienza, con un’estate molto piovosa, la gradazione è risultata buona, 1500 bottiglie prodotte. Più vivo del 2001 ha mantenuto le caratteristiche ma lo sento poco fine, la base aromatica è mancante.
CUVEE PRESTIGE 2010: Grande estrazione di questo vino principe, la migliore annata prodotta, l’espressione è nella concentrazione di profumi e nella grande pulizia.
Grazie per aver condiviso con noi le vostre bottiglie, conservate con cura negli anni.
Oriana