Il 2006 è iniziato con un mese di gennaio generalmente freddo, ben soleggiato e in maggior parte asciutto. Le consistenti precipitazioni nevose cadute durante i mesi di gennaio e febbraio hanno bloccato i lavori di potatura secca, cosicché i viticoltori hanno dovuto protrarre la potatura, soprattutto nel Sopraceneri, sino allo scioglimento della neve.
Le temperature invernali sono state quasi sempre sotto la media stagionale, ma non hanno causato danni gravi da gelo.
Il germogliamento della varietà Merlot è stato ritardato di una settimana rispetto alla stessa osservazione effettuata l’anno precedente.
Aprile, maggio e giugno sono stati ancora tre mesi con precipitazioni molto scarse, ma con temperature chiaramente sopra la media. Le temperature alte hanno favorito la crescita dei germogli. Se la carenza d’acqua non è stata risentita negli impianti ove il suolo permette alle viti una buona profondità di radicazione, essa è invece stata risentita nei nuovi impianti, nei rimpiazzi di barbatelle negli impianti esistenti come pure nei giovani impianti.
Il mese di giugno ha posto non pochi problemi soprattutto ai viticoltori del Mendrisiotto e del Locarnese a causa delle pochissime e irrilevanti precipitazioni, con il disseccamento, in alcuni impianti giovani delle infiorescenze. In alcune zone del Luganese e del Bellinzonese vi sono pure stati episodi temporaleschi con grandinate che hanno provocato alcuni danni ai grappoli.
Con il mese di luglio l’emergenza siccità è stata meno importante grazie ad alcune attività temporalesche che ne hanno mitigato gli effetti sulla vegetazione; le temperature sono invece state ancora elevate.
Per la meteorologia, il mese di agosto è stato nettamente in contrasto con i precedenti mesi estivi. La temperatura media mensile è stata leggermente inferiore alla media e le precipitazioni di gran lunga superiori alla norma. Le forti precipitazioni del mese hanno contribuito ad aumentare il peso degli acini e la pressione della peronospora. Alcune grandinate hanno causato danni nel Mendrisiotto, ma soprattutto gli eventi temporaleschi dei giorni 23 e 24 hanno fortemente danneggiato le colture nel Malcantone e alcune zone del Luganese.
La maturazione delle uve Merlot è stata caratterizzata da un forte accumulo di zuccheri, soprattutto durante l’ultima settimana di agosto. Con il mese di settembre, l’accumulo degli zuccheri è stato ancora importante raggiungendo valori ragguardevoli in molte zone del Cantone.
Settembre è stato molto mite e soleggiato e con pochi eventi piovosi (durante i giorni 14-17/24-25).
La vendemmia è cominciata a fine agosto per alcune nuove varietà ibride, a inizio – metà settembre per le varietà bianche e da metà settembre per le altre varietà. Da notare che tra il 20 e il 30 settembre è stato consegnato più del 90 % delle uve Merlot – A parte poche eccezioni, lo stato sanitario delle uve alla consegna è risultato molto buono.
I quantitativi di uva Merlot consegnati (62’355 q) sono del 7.8 % superiori rispetto alle consegne dello scorso anno, e superano del 11.4 % la media decennale, ma rimangono al di sotto della produzione del 2004 che era di 65’288 q.
fonte: DFE – qui
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